La Nuova Sardegna

Spara contro la convivente in cella uomo di 81 anni

di Luciano Onnis
Spara contro la convivente in cella uomo di 81 anni

Pula. Lei, cinquant’anni, voleva troncare la relazione e andare via di casa: lui non accetta la separazione e la ferisce con due fucilate, la donna non è grave

06 giugno 2015
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PULA. Lui 81 anni, lei 50, entrambi vedovi e con figli, costituivano, a detta dei vicini di casa «una coppia apparentemente tranquilla, per quanto improbabile». Ieri mattina, la convivenza già da qualche tempo in bilico fra Giovanni Pisu, pensionato, e Raimonda Palla, casalinga, è mancato poco che finisse in tragedia. L’anziano, davanti alla donna che gli annunciava la fine della relazione e di voler iniziare una nuova vita, ha reagito in modo violento. Ha cercato di uccidere la compagna con due fucilate che la convivente ha schivato. I pallini l’hanno colpita alla gamba destra, per lei ferite non gravi. Guarirà con una decina di giorni di cure. Il pensionato è stato arrestato dai carabinieri del paese per tentato omicidio. La convivenza della coppia, che andava avanti da diversi anni fra alti e bassi dopo un’iniziale armonia, stava arrivando ai titoli di coda. La notevole differenza d’età cominciava a farsi sentire pesantemente, soprattutto per la donna, ancora molto giovane rispetto all’uomo. La donna aveva deciso di interrompere la relazione e, come si suol dire, di fare la valigia. Nella circostanza nel vero senso della parola perché in camera da letto ne aveva una già fatta. Tutto pronto per andare via di casa. Ieri mattina ci sarebbe stata un’accesa discussione, forse successiva a un diverbio della sera prima. Raimonda Palla era decisa a dire basta in via definitiva. E si era preparata la valigia per andar via dalla casa di via Cima, di proprietà del convivente.

L’uomo avrebbe provato a farla desistere, ma non c’è stato niente da fare. Stavolta era proprio davanti la fine della sua relazione. In un impeto di rabbia e di gelosia, ha imbracciato il suo fucile da caccia, legalmente detenuto, e con l’arma in mano si è presentato alla convivente che raccoglieva le sue ultime cose. Ha sparato contro la donna, che per istinto di sopravvivenza ha cercato di mettersi in salvo.

Delle due fucilate sono una è andata parzialmente a segno, colpendola alla gamba destra. Raimonda Palla, sebbene ferita, è corsa in strada chiedendo aiuto con tutta la voce in suo possesso. L’ha sentita un carabiniere che abita poco distante, in quelle ore fuori servizio, pronto a prestarle soccorso e a metterla al sicuro in casa sua. Poi è tornato cautamente nell’abitazione di Giovanni Pisu, ci ha parlato a distanza per tranquillizzarlo, lo ha avvicinato ed è riuscito a strappargli di mano il fucile. Intanto, mentre il militare teneva sotto controllo il mancato omicida, qualcuno ha chiamato il 118 e sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha portato la donna ferita all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. In via Cima sono arrivati anche i carabinieri del paese, chiamati dal loro stesso collega, che hanno preso in consegna l’anziano padrone di casa e lo hanno accompagnato, dopo le formalità di rito in caserma, al carcere circondariale di Uta. È possibile che il magistrato decida di concedergli, data l’età, gli arresti domiciliari, e di derubricare l’accusa da tentato omicidio a lesioni gravi.

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