La Nuova Sardegna

Lavoro, i dati Istat: in Sardegna cala il tasso di disoccupazione

Un uomo controlla gli annunci di lavoro
Un uomo controlla gli annunci di lavoro

14mila occupati in più nel primo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014. L'isola meglio del Mezzogiorno e del resto d'Italia. L'assessore Paci: «Le nostre politiche cominciano a dare effetti»

03 giugno 2015
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CAGLIARI. Seguendo il trend nazionale, anche in Sardegna, seppur di poco, aumentano gli occupati e cala il tasso di disoccupazione tra il primo trimestre 2014 e lo stesso periodo del 2015.

Lo rileva l'Istat, nel report pubblicato mercoledì 3. Nell'Isola le forze di lavoro passano da 677mila del primo trimestre 2014 a 680mila del primo trimestre 2015. Un aumento dello 0,5 per cento che - secondo quanto si legge in una nota della giunta regionale - «significa più fiducia rispetto al passato da parte di chi è in cerca di occupazione».

Gli occupati salgono da 543mila a 557mila (+14 mila, con un aumento del 2,4 per cento).

Le persone in cerca di occupazione scendono da 133mila del 2014 a 124mila del 2015, con una diminuzione del 7,2 per cento.

Nel contempo il tasso di attività 15-64 anni passa dal 59,9% al 60,6%, mentre quello di occupazione 15-64 anni dal 48% al 49,5%.

Il tasso di disoccupazione scende all'incirca di un punto e mezzo: dal 19,7 per cento al 18,2 per cento.

Secondo la fotografia dell'Istat sui primi tre mesi di quest'anno, la maggior parte degli occupati in Sardegna lavora nel terziario ed in particolare nei servizi: 424mila, dei quali 322mila dipendenti e 103mila imprenditori.

Seguono l'industria con 88mila occupati (68mila dipendenti e 20mila indipendenti) e l'agricoltura con 16mila dipendenti e 29mila indipendenti, per un totale di 44mila occupati.

Nel confronto tra i primi trimestri del 2015 e del 2014 la Sardegna - si legge ancora nella nota della giunta regionale - fa meglio del Mezzogiorno e del resto d'Italia sul versante occupazione.

«Sono dati che confermano il trend positivo già registrato dall'Istat nell'ultimo quadrimestre del 2014 e che ci permettono di essere fiduciosi - dice l'assessore alla Programmazione e Bilancio Raffaele Paci -. Le nostre politiche economiche iniziano a dare effetti concreti sull'economia della Sardegna e soprattutto sono uno stimolo per la tanto attesa ripresa nei diversi comparti. Siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare, ma dopo anni di segnali negativi possiamo finalmente avere fiducia e continuare a lavorare per far uscire al più presto la Sardegna dalla crisi».

 

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