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Scampata al fallimento Abbanoa fa 31 assunzioni

di Mauro Lissia
La sede di Abbanoa (foto Ivan Nuvoli)
La sede di Abbanoa (foto Ivan Nuvoli)

Contratti a termine da 1 a 3 anni: rinforzati ufficio legale e call center. Intanto alcuni dirigenti “declassati” sono pronti ad avviare cause di lavoro

25 maggio 2015
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CAGLIARI. Finita sull’orlo del fallimento e scampata al dissesto grazie alla Regione, all’Autorità per l’energia e a un piano di recupero crediti di taglio draconiano, Abbanoa risponde alla crisi finanziaria con trentuno assunzioni che seguono l’annunciata «retrocessione» di un gruppo di dirigenti le cui posizioni «non sono più necessarie» nell’organizzazione aziendale. Mentre alcuni di questi si sono già rivolti a legali per avviare cause di lavoro, l’operazione va avanti in un silenzio dei sindacati che andrebbe interpretato. Si tratta di contratti a termine, con scadenza da uno a tre anni, che dovrebbero garantire maggiore efficienza alla società concessionaria dei servizi idrici regionali. Parte dei nuovi assunti sono precari già in servizio, altri arrivano a sostituire precari liquidati dalla direzione generale in base a criteri non definiti.

L’advisor. Il piano di assunzioni è partito e proseguirà sotto lo stretto controllo dell’advisor Deloitte e di altri quattro organismi di vigilanza: l’ex Aato, il distretto idrografico, la Sfirs e l’Avvocatura dello Stato. L’impegno assunto dai vertici di Abbanoa in cambio degli aiuti finanziari ricevuti nell’ultimo anno - indispensabili per uscire dalla procedura fallimentare avviata dalla Procura di Nuoro e proseguita da quella di Cagliari - è di non oltrepassare il vincolo sul costo del lavoro. In altre parole: ingressi e uscite dovranno equivalersi in termini di busta paga, una brutta notizia per i dirigenti finiti sotto minaccia di licenziamento, i cui stipendi sono tra i più pesanti. Come dire che non saranno caricati nuovi costi sul bilancio di Abbanoa ma neppure risparmi.

Gli incarichi. Ma vediamo chi sono, da dove vengono e dove andranno a lavorare i nuovi dipendenti selezionati da Abbanoa. Ci sono dieci operatori per il call center con svariate qualifiche professionali: due sono laureati in economia e commercio, c’è una psicologa, un tecnico dei servizi di ristorazione, un programmatore, una ragioniera, un’esperta di servizi sociali, due diplomati e un operatore commerciale. Il nuovo capo dei servizi alla clientela è laureato in economia e proviene dal Ctm, dove ha lavorato per anni il direttore generale Sandro Murtas. Mentre il capo del distretto di Iglesias ha una laurea in scienze politiche: entrambi hanno firmato un contratto a tempo determinato di tre anni.

Fatturazione. Alla fatturazione andranno un perito industriale, una laureata in comunicazione e una laureata in lingue che lavoravano già in azienda. Alla gestione clienti opereranno un’informatica e un perito chimico. Spiccano i contratti annuali per tre laureati in giurisprudenza che lavoreranno all’ufficio legale, mentre un’ingegnera si occuperà di sicurezza e un’altra laureata in legge andrà a rafforzare il recupero crediti, in gran parte già affidato a studi legali esterni. Per reclutare il nuovo personale Abbanoa ha fatto riferimento anche a società di lavoro interinale, mentre altre selezioni sono in partenza per coprire i vuoti della nuova organizzazione.

L’organico. Al 30 giugno 2013 era composto da 21 dirigenti, 562 impiegati e 851 operai arrivati dalla galassia di enti idrici accorpati in Abbanoa in base alla legge Galli.

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