La Nuova Sardegna

Appalti sporchi, altri Comuni nel mirino

di Enrico Carta

Va avanti l’attività degli investigatori: annunciati nuovi blitz. Intanto in tribunale a Oristano proseguono gli interrogatori

07 maggio 2015
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ORISTANO. Undici Comuni e dieci studi professionali perquisiti. Quarantaquattro appalti sospetti e sessantaquattro indagati. Sono i numeri dell’inchiesta sulla «Squadra» di sindaci, funzionari pubblici e liberi professionisti a sette giorni dal blitz seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di ventiquattro persone dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Oristano, Annie Cecile Pinello. Rispetto alla scorsa settimana, gli inquirenti hanno aggiunto alla già cospicua quantità di materiale d’indagine anche tanti altri documenti, telefonini cellulari, computer e testimonianze.

I blitz nei Comuni. Agli arresti o alle misure detentive, scattati per interrompere l’attività di quella che il sostituto procuratore Armando Mammone ritiene un’associazione per delinquere in grado di indirizzare sempre verso gli stessi studi professionali i finanziamenti per gli appalti pubblici e per la progettazione di questi, sono seguiti i blitz in numerosi Comuni. La Guardia di Finanza di Oristano e i carabinieri non hanno però terminato la loro attività. Per ora hanno fatto visita agli Uffici tecnici di Arzana, Gairo, Lotzorai, Tonara, Belvì, San Giovanni Suergiu, Villasalto, Calasetta, Gadoni, Aritzo e Ortueri, ma per le prossime settimane sono già in programma le “visite” alle sedi delle altre amministrazioni o enti pubblici che, in questi anni, si sono aggiudicati i finanziamenti proprio grazie ai progetti degli studi professionali finiti sotto inchiesta.

Gli studi professionali. E proprio negli studi professionali gli inquirenti sono andati a pescare altro importante materiale. Sono dieci quelli perquisiti e ci sono ovviamente quelli delle società Essepi Engeneering e della Edilogica che fanno capo al desulese Salvatore Paolo Pinna e a Francesco Chessa di Irgoli – il primo dei due è considerato dagli inquirenti come la vera mente dell’associazione per delinquere –. Gli altri blitz sono stati effettuati invece negli studi professionali di Rinaldo Arangino, che era anche il sindaco di Belvì, di Salvatore Casula, sindaco di Ortueri, del suo vice Pietro Crobu, di Salvatore Ignazio Borto, professionista desulese e consigliere provinciale a Nuoro e della professionista Alessandra Piras.

Un altro giorno in tribunale. Intanto l’inchiesta e gli atti del procedimento vanno avanti. Così ieri mattina, sempre al tribunale di Oristano, c’è stato spazio per ulteriori interrogatori. Hanno fornito memorie difensive e rilasciato spontanee dichiarazioni due dei tre indagati in regime di obbligo di dimora. Sono il professionista di Siniscola, Sergio Serra, difeso dagli avvocati Lorenzo Soro e Sara Migliore, e il suo collega quartese Francesco Loi, assistito dall’avvocato Michele Schirò. Entrambi sono chiamati in causa per uno solo dei reati contestati alla presunta associazione per delinquere. Sono tra coloro che hanno partecipato alle gare d’appalto sospette e, secondo la procura, l’avrebbero fatto in accordo con gli altri solo per fare numero. Questo avrebbe consentito di raggiungere la cifra minima di partecipanti e quindi ai Comuni e ai responsabili degli Uffici tecnici di invitare le persone gradite. Entrambi hanno però smentito la partecipazione all’associazione unitamente ai vertici di questa. Hanno chiesto la revoca della misura cautelare, mentre il vice sindaco di Ortueri, assistito dagli avvocati Gianfranco Sollai e Rinaldo Lai ha chiesto la modifica della detenzione in carcere.

Le intercettazioni. Sempre in tribunale, stavolta però di fronte al sostituto procuratore Rossella Spano e agli avvocati Gian Cristian Melis, Michele Schirò, Piero Aroni e Gianfranco Sollai, è stato affidato l’incarico di trascrivere le intercettazioni telefoniche e ambientali, al maresciallo della Guardia di finanza in servizio al Comando provinciale di Oristano, Alessandro Secco. Il 18 maggio inizierà il lavoro che lo impegnerà per parecchi mesi.

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