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arte e impegno sociale

La barca “Lampedusa” per ricordare i migranti

La barca “Lampedusa” per ricordare i migranti

VENEZIA. Migranti, centinaia di morti. Una notizia ormai quotidiana. L'artista brasiliano Vik Muniz, che lavora tra New York e Rio de Janeiro, ed espone nei più importanti musei di arte moderna è...

06 maggio 2015
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VENEZIA. Migranti, centinaia di morti. Una notizia ormai quotidiana. L'artista brasiliano Vik Muniz, che lavora tra New York e Rio de Janeiro, ed espone nei più importanti musei di arte moderna è anche ambasciatore di buona volontà dell'Unesco e molto impegnato in ambito sociale. Alla Biennale d'arte di Venezia porta una nuova opera, un'installazione galleggiante che sottolinea l'impegno a favore dei rifugiati. S'intitola “Lampedusa” ed è la rappresentazione di una barca di carta costruita in scala con la grandezza di un comune vaporetto veneziano.

Muniz ha impiegato, come sua abitudine, materiali inusuali e la manipolazione delle dimensioni per convertire la prevedibilità in stupore. Quest'opera è stata concepita poco dopo la fine dell'Operazione Mare Nostrum come un memento. La struttura è coperta da materiale che riproduce la prima pagina del giornale La Nuova Venezia datata 4 ottobre 2013, il giorno seguente la tragedia di Lampedusa.

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