La Nuova Sardegna

Schianto mortale per padre e figlio

di Giampiero Cocco e Angelo Mavuli
Schianto mortale per padre e figlio

Mario e Giovanni Bertarelli, di Sassari, tornavano da Tempio Condizioni disperate per uno dei tre feriti nell’impatto

28 dicembre 2014
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PERFUGAS. Una fumata bianca e lo stridore delle gomme che strisciano sull’asfalto umido, nel disperato tentativo di frenata, infine lo spaventoso schianto frontale tra le due auto sulle quali viaggiavano cinque persone. Il tragico bilancio dell’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 16,40, sulla scorrimento veloce Tempio-Sassari è pesantissimo: due morti, padre e figlio, e tre feriti gravi, uno dei quali versa in condizioni disperate nel reparto di terapia intensiva del Santissima Annunziata di Sassari. L’uomo è stato rianimato per ben tre volte, dopo essere stato colpito da altrettanti arresti cardiaci. A Sa Contra, una frazione tra Perfugas e Tempio, hanno perso la vita Giovanni e Mario Bertarelli, di 26 e 62 anni, padre e figlio residenti a Sassari, ma originari di Tempio. Viaggiavano sulla Mercedes Classe A guidata da Giovanni, monovolume sulla quale avevano preso posto, nei sedili posteriori, la sorella Caterina di 29 e il marito Giuseppe Demontis, di 30 anni. La donna si trova ricoverata nel reparto di traumatologia del Santissima Annunziata, mentre il marito lotta tra la vita e la morte per un trauma toraco-addominale e la sospetta frattura cranica. La quinta persona rimasta coinvolta nel tremendo incidente, avvenuto poco dopo le 16,40 di ieri sulla direttissima Tempio Sassari, è Giorgio Frigeri, 63 anni, il tappezziere di Tempio noto alle cronche per essere il padre di Angelo Frigeri. Il giovane finito in carcere con l’accusa di avere ucciso i coniugi Azzena e il figlio Pietro di 12 anni.

Giorgio Frigeri viaggiava da solo ed era alla guida della Chrysler Voyager che si è scontrata con la Mercedes. È stato ricoverato con fratture agli arti inferiori nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Sassari e non versa in pericolo di vita. È ancora difficile, al momento, ricostruire la dinamica dello spaventoso incidente avvenuto sulla statale 672 Sassari- Tempio, eufemisticamente chiamata la “scorrimento veloce” essendo una normale strada a 2 corsie senza barriere di protezione centrali.

Le uniche certezze sono che Giorgio Frigeri, alla guida della Chrysler, faceva rientro a Tempio dopo essere stato a Sassari, mentre la famiglia Bertarelli (il padre, i due figli e il genero) viaggiava in direzione opposta. Erano diretti a Sassari dopo essere stati a Tempio (dove hanno casa) per visitare dei parenti. Lo scontro, violentissimo, è avvenuto poco dopo il cavalcavia di Sa Contra, e le due auto si sono accartocciate su se stesse imprigionando tra le lamiere morti e feriti.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Tempio che hanno faticato non poco per liberare le persone dalla carcasse delle auto, mentre la statale veniva chiusa al traffico dai carabinieri per consentire ai sanitari del 118 e ai mezzi di soccorso di operare sui tre feriti, tutti gravissimi. A subire le conseguenze peggiori è stato Giuseppe Demontis, il cui cuore si è fermato una prima volta non appena tirato fuori dall’auto. I sanitari lo hanno sottoposto alle manovre di rianimazione e il cuore dell’uomo ha ripreso a battere per fermarsi e ripartire altre due volte mentre, a bordo dell’elicottero dei vigili del fuoco, era diretto verso l’ospedale di Sassari. Le due salme, su disposizione del magistrato inquirente, il sostituto procuratore della Repubblica Angelo Beccu, sono state trasferite a Sassari dove oggi verranno sottoposte agli esami del caso. Sul tragico incidente è stata aperta un’indagine dalla procura della Repubblica di Tempio.

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