La Nuova Sardegna

Cade dal ponte della nave e muore

di Stefano Ambu
Cade dal ponte della nave e muore

Il cargo era attraccato in fase di scarico a Macchiareddu. Ferito ma in condizioni non preoccupanti un collega

24 dicembre 2014
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CAGLIARI. Una caduta accidentale dal ponte superiore della nave sulla quale stava lavorando. Un volo di due metri, forse qualcosa di più. All'inizio le sue condizioni non sembravano così gravi. Ma poi la situazione è precipitata: Alberto Manca, 49 anni, di Capoterra, operaio della ditta Formula Servizi, è morto in ospedale. Un altro collega è rimasto ferito: per lui nessuna preoccupazione, il trauma cranico è sotto controllo.

La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L'incidente risale a lunedì notte. Secondo le prime ricostruzioni delle Guardia costiera Manca, insieme al collega, era a bordo di una nave cisterna ed era impegnato nei lavori di carico- scarico all'altezza del lungo pontile ex Rumianca, a pochi chilometri da Cagliari. Un intervento considerato di routine.

La ditta Formula Servizi per conto della quale i due lavoravano una cooperativa specializzata nell’igiene ambientale, nel settore del facchinaggio e nella movimentazione delle merci, che a Cagliari e provincia conta una quarantina di assunti.

Erano più o meno le 22. Nel momento in cui è stato sganciato un bocchettone, i due sono precipitati all’improvviso dal ponte superiore della nave, finendo in quello inferiore dopo un volo di oltre due metri. Difficile per il momento capire quali siano state le cause della caduta. Il tonfo ha richiamato subito l'attenzione dei colleghi impegnati nel turno di lavoro. Allarme e soccorsi sono scattati immediatamente. È stato lo stesso equipaggio della nave, battente bandiera italiana, a far scattare l'allarme e a chiedere aiuto. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118. Ed è scattata la corsa verso gli ospedali. Manca è stato trasportato al Brotzu. Inizialmente non sembrava che le sue condizioni fossero così preoccupanti. Gli accertamenti però hanno fatto emergere tutta la gravità della situazione. Dopo la Tac i medici hanno riscontrato l'estensione delle emorragie, e hanno trasferito subito la vittima dell'incidente in sala operatoria. Nonostante tutti gli sforzi compiuti dal personale sanitario per strappare il paziente alla morte, non c'è stato niente da fare.

L'altro ferito è stato invece ricoverato all'ospedale Marino e i medici si sono prodigati per evitare che gli effetti del trauma cranico potessero causare più gravi conseguenze. Intanto sul luogo dell’incidente è arrivata la Guardia Costiera che ha avviato le indagini e gli accertamenti per ricosruire l’accaduto.

Ieri mattina gli uomini della Capitaneria sono tornati a bordo della nave per effettuare nuovi accertamenti e completare gli interrogatori di eventuali testimoni. Inevitabile l'apertura di un fascicolo per omicidio colposo. Se ne occupa il sostituto procuratore Emanuele Secci, del pool che indaga sugli infortuni sul lavoro. Il pm ha già disposto l'acquisizione delle cartelle.

Le statistiche parlano negli ultimi anni di un maggior riguardo sulla questione sicurezza. Anche se morti e incidenti sono ancora troppi. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Inail Sardegna i casi di infortunio nell'isola sono in costante riduzione. Il rapporto relativo al 2012 indicava un decremento del 13,8%, con un calo superiore anche alla media nazionale. Ridotte pure le denunce: 2.131 in meno. Trend decrescente anche per le morti bianche con un calo percentuale del 28,5% (da 28 a 20 casi).

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