La Nuova Sardegna

la gestione delle opere idriche

Dighe: Regione ed Enel trattano

Due advisor per la ricognizione sul patrimonio legato all’acqua

22 dicembre 2014
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CAGLIARI. Di chi sono le dighe della Sardegna? La Regione lo scorso maggio aveva annunciato di essersi ripresa la gestione delle opere del sistema idrico attraverso l'Enas, Ente acque della Sardegna. Una scelta da subito contestata dall'Enel. Non solo a parole. In ballo il futuro dell'energia che arriva dall'acqua. Ora, per evitare che la questione si risolva udienza dopo udienza con tempi imprevedibili, si è aperto uno spiraglio: la possibilità di un accordo. Lo ha annunciato Paolo Maninchedda, assessore regionale dei Lavori pubblici. Non un tavolo, ma tecnici già al lavoro. L'Enel ha nominato un advisor per la ricognizione del patrimonio legato alla gestione dell'acqua. E altrettanto – ha detto Maninchedda – si appresta a fare la Regione. Obiettivo: arrivare a un accordo. Ognuno, insomma, farà una mappa di ciò che, documenti alla mano, ritiene suo o di sua competenza. E poi si confronteranno le due “cartine”. Il clou della disputa risale allo scorso maggio quando la Regione aveva rivendicato la gestione delle opere del sistema idrico. Per la Regione una necessità di razionalizzare soprattutto economicamente la questione acqua. Azione però contestata dall'Enel. «In passato ci sono state contrapposizioni molto forti – ha detto Maninchedda –, ora non posso che valutare positivamente questa soluzione: sicuramente un passo avanti». (s.a.)

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