La Nuova Sardegna

Nuoro

L’atroce suicidio del giramondo ceco

Paolo Merlini

L’autopsia smentisce l’ipotesi del delitto: David John, 28 anni, si è ucciso con un punteruolo e un pugnale

21 dicembre 2014
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ORGOSOLO. Si chiamava David John, aveva 28 anni e aveva lasciato Praga, la sua città, per girare il mondo. E per concludere drammaticamente la sua esistenza nel centro della Sardegna, in un bosco sulla via di Montes, la porta del Supramonte. Si è ucciso, in un modo che ha dell’incredibile, il giovane ceco ritrovato cadavere venerdì sera nelle campagne a qualche chilometro dal paese. Ne sono convinti gli investigatori che in poco più di dodici ore hanno risolto quello che sembrava un omicidio dalle modalità feroci e senza un motivo. Vindice Mingioni, il medico che ieri mattina ha compiuto l’autopsia, ritiene che il giovane si sia inflitto le ferite mortali da solo: prima si è infilzato il ventre con un punteruolo, poi si è reciso la vena giugulare con un pugnale, morendo nel giro di pochi minuti. Se la dinamica fosse realmente questa, come ritengono anche gli uomini della squadra mobile di Nuoro sulla base di altri riscontri, si spiegherebbe la presenza del coltello e di un punteruolo macchiati di sangue proprio accanto al cadavere. La preoccupazione principale di un assassino sarebbe stata nascondere le armi, se non farle sparire completamente.

L’altro elemento che, subito dopo il ritrovamente del corpo, aveva portato gli inquirenti a dubitare di un eventuale delitto, riguardava il danaro, alcune centinaia di euro, ritrovato nel portafogli del giovane, accanto ai documenti e a una serie di biglietti aerei che documentavano le sue peregrinazioni a partire dal 2010: Germania, Olanda, Inghilterra, Australia. Ma ieri un più accurato controllo ha portato alla luce altro danaro, nascosto all’interno di un giubbotto. Si parla di una somma superiore a mille euro.

Ma chi era David John? La squadra mobile di Nuoro e il commissariato di polizia di Orgosolo sin da venerdì sera si sono messi in contatto con l’ambasciata italiana della Repubblica Ceca, proprio per saperne di più. Il capo della mobile Fabrizio Mustaro ha voluto evitare che i familiari di David John venissero a conoscenza della morte del loro congiunto da fonti non ufficiali, magari da un telegiornale. È stato così contattato il console onorario della Repubblica Ceca a Cagliari, l’avvocato Alfonso Olla, che ha preso contatti con l’ambasciata e inviato una scansione dei documenti. Parallelamente, la polizia nuorese ha attivato l’Interpol per sapere se il giovane ceco fosse stato segnalato per attività illegali in qualche parte del mondo. Su questo gli inquirenti mantengono ancora il riserbo.

L’ambasciata è riuscita a risalire ai genitori, una coppia benestante di Praga. David era il loro unico figlio, ma non lo vedevano da almeno quattro o cinque anni, dopo che aveva abbandonato gli studi di giurisprudenza e aveva lasciato Praga per un lungo viaggio apparentemente senza meta. Lo ricordano come un ragazzo molto sensibile. Sembra che in questo periodo non gli abbiano mai inviato danaro. Non si sa dunque come si sia procurato quello che gli è stato trovato addosso. David John sarebbe arrivato dalla Corsica una settimana fa. Da Santa Teresa si è poi recato a Castelsardo, e di qui a Sassari. Sempre con mezzi pubblici ha poi raggiunto Nuoro e dunque Orgosolo, dove sarebbe arrivato martedì.

In paese sono numerose le testimonianze che lo ricordano, anche se nessuno dice di averci parlato: un ragazzo alto, con i capelli chiari, lunghi e ricci, vestito in modo casual, ai piedi scarpe da ginnastica. E con uno zaino in spalla. È proprio quest’ultimo a mancare all’appello e ad attirare l’interesse degli investigatori. Le indagini inoltre hanno permesso di appurare che David John non ha mai dormito, almeno nell’isola, in hotel o in B&B. Dormiva all’aperto, probabilmente dentro un sacco a pelo, in luoghi appartati appena fuori dall’abitato. Come il bosco sulla via di Montes dove avrebbe deciso di togliersi la vita.

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