La Nuova Sardegna

giallo a orgosolo

Giovane ucciso e abbandonato nel bosco

di Kety Sanna
Giovane ucciso e abbandonato nel bosco

Era un turista giramondo il 28enne di nazionalità ceca trovato morto con ferite di arma da taglio al collo e nel corpo. La morte risalirebbe a due giorni fa

20 dicembre 2014
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ORGOSOLO. Una ferita profonda attorno al collo, più altre all’addome. Ferite da arma da taglio che non gli hanno dato scampo. È morto così, in una pozza di sangue, un turista giramondo di 28 anni della Repubblica Ceca trovato cadavere ieri sera nelle campagne del paese, nei pressi della chiesetta di Sant’Anania, in località Montes.

A dare l’allarme, intorno alle 18, un uomo del posto, genero del proprietario del terreno, dove si era recato per tagliare legna. Aveva giù iniziato ad accatastare delle frasche quando ha deciso di addentrarsi tra gli alberi. Nel sottobosco, in mezzo a dei rovi, ha notato una sagoma, immobile. Solo quando si è avvicinato ha potuto rendersi conto. Davanti a sé una scena raccapricciante: il cadavere di un uomo, supino, il cui volto era quasi irriconoscibile. Ha dato subito l’allarme chiamando il commissariato di polizia diretto dal commissario capo Giampiero Putzu che con i suoi uomini ha fatto scattare le indagini. Sul posto i colleghi della squadra mobile di Nuoro, coordinati dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, il procuratore Andrea Garau e il sostituto Laura Taddei. Il medico legale Vindice Mingioni ha effettuato il sopralluogo e da una prima ricognizione ha potuto solo stabilire che la morte poteva risalire a qualche giorno fa.

Gli inquirenti, che lavorano nel più stretto riserbo, nonostante abbiano recuperato tutti gli effetti personali della vittima, preferiscono non darne le generalità per questioni diplomatiche. Nonostante ancora non sia stato escluso il suicidio, al momento è l’omicidio la pista privilegiata dagli agenti di polizia. Pare che vicino al corpo sia stata trovato un coltello o, comunque un’arma tagliente, sporca di sangue che potrebbe essere stata utilizzata per uccidere il giovane, morto sgozzato da una coltellata vibrata da destra verso sinistra, e da diversi fendenti sul torace. Elementi questi che porterebbero ad ipotizzare un omicidio, una sorta di regolamento dei conti ma che, stando a una prima analisi non escluderebbe del tutto neppure un’azione di autolesionismo esasperato.

Saranno dunque i rilievi della Scientifica a stabilire se attorno a qual corpo martoriato, abbigliato in modo trasandato, si sono mosse più persone. Certo, la presenza di molto fango attorno al punto in cui è avvenuto il ritrovamento, non facilita le indagini. Quel ragazzo straniero, alto circa 1,70, di corporatura media ma molto stravagante era stato notato in paese mercoledì. Era una sorta di hippy, un girovago: capelli ricci e lunghi, pantaloni verdi in tessuto e scarpe portate senza calze. Aveva con sé il passaporto e i biglietti dei luoghi in cui era stato di recente: Castelsardo, alcuni centri del sassarese, Santa Teresa di Gallura e pure Corsica. Nel portafogli anche qualche centinaio di euro.

Escluso dunque l’omicidio a scopo di rapina. Un delitto, se di questo si tratta, a dir poco inspiegabile. Il giovane che sarebbe arrivato tre giorni fa a Orgosolo sarebbe quindi morto lo stesso giorno. Gli inquirenti sperano, con la collaborazione dei cittadini (non solo del paese) di riuscire a ricostruire le ultime ore di vita di questo viandante che, in apparenza, dimostrava più anni di quelli che aveva.
Una morte oscura e indecifrabile anche per gli stessi investigatori che sperano, con l’autopsia di poter riuscire ad avere più certezze.

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