La Nuova Sardegna

Morto a 88 anni Ferruccio Podda, re del formaggio

Morto a 88 anni Ferruccio Podda, re del formaggio

Cagliari, da mezzo secolo guidava un’impresa leader Nel 2012 l’accordo con la Granarolo per i mercati esteri

17 dicembre 2014
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SESTU. Le foto ritraggono Ferruccio Podda con il “Bonette” bianco calato sulla fronte, il camice sbottonato, con il logo del pecorino sardo stampato sul taschino. Un patriarca dallo sguardo severo, gli abiti da lavoro candidi, come il colore del latte che è stato il suo mestiere e la sua fortuna per 60 anni. Alle spalle, allineate sugli scaffali, le forme del “Classico” il “rigato misto Podda”, il formaggio che ha reso famoso e florido il caseificio. Del pastore ha sempre avuto il portamento e gli orari: in azienda prima dell’alba, poi ci pensa la fatica a dire quando è ora di tornare a casa.

Ieri, a 88 anni, Ferruccio Podda , uno dei re del pecorino sardo dop, se ne è andato: avrebbe compiuto 89 anni a gennaio. La sua vita è la storia di un'azienda leader nel panorama caseario sardo, ai vertici del settore da più di cinquant'anni, capace di trasformarsi, mantenendo ferme le radici della tradizione, nelle materie prime e nelle tecniche di lavorazione, nell’uso delle moderne tecnologie produttive, con l’obiettivo di garantire al mercato prodotti di alta qualità. La vita di Ferruccio Podda è trascorsa tra latte, yogurt e formaggi. L’impero Podda, nasce nel lontano 1952, da una botteguccia per la vendita del latte fresco sfuso.

Ferruccio Podda cominciò ai tempi in cui il latte per il consumo domestico veniva sottoposto solo a una leggera filtratura, attraverso strati di ovatta.

Qualche anno più tardi, nel 1960, nella piccola centrale di via Tofane a Cagliari, inizia a lavorare il latte pastorizzato e a produrre i primi formaggi. È in quegli anni che Ferruccio Podda ha la grande intuizione: produrre un formaggio misto vaccino e ovino che diventerà il fiore all’occhiello della produzione: il “Misto Classico”. Da quel momento, con l’apertura dello stabilimento di Sestu, i prodotti Podda conosceranno una continua crescita e una costante affermazione sul mercato. Lo stabilimento, inaugurato alle porte di Sestu, nel 1969, utilizza latte ovino e vaccino proveniente esclusivamente da allevamenti della Sardegna, per oltre 18 milioni di litri di latte l’anno.

Ma la vera svolta del Gruppo avviene nel 2012, quando, con la costituzione di Casearia Podda srl, Ferruccio Podda e il Gruppo Granarolo avviano una partnership, il cui obiettivo è di far conoscere, in Italia e nel mondo, i formaggi stagionati Podda. Un accordo che consente all’azienda di ampliare la gamma dei prodotti a marchio Podda e alla Granarolo l’ingresso nel settore dei formaggi duri e un fatturato aggiuntivo di 25 milioni di euro. Il gruppo di Ferruccio Podda, grazie all’esperienza delle produzioni di Granarolo, si presenta, a sua volta, con nuovi prodotti sul mercato, come il latte Uht, il latte alto pastorizzato, le mozzarelle, la ricotta vaccina e le uova.

Il 2012 è anche l’anno in cui Ferruccio Podda entra nel mirino di una banda di sequestratori che organizzano un piano per “prelevare” l’imprenditore il 20 febbraio, giorno della visita del presidente Napolitano a Cagliari. Un tentativo sventato in extremis dalle forze dell’ordine. Con la sua scomparsa, la Casearia Podda srl, la ditta di “su pirresu”, passa al figlio Alessandro.

I funerali, oggi, a Cagliari , alle 15.30, nella chiesa dell’Annunziata.(f.t.)

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