La Nuova Sardegna

Sport dilettanti, un milione alle società

Sport dilettanti, un milione alle società

Il Consiglio vota il finanziamento una tantum per le squadre iscritte ai campionati nazionali

11 dicembre 2014
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CAGLIARI. Le società sportive dilettantistiche della Sardegna potranno contare su un milione di euro per la partecipazione ai campionati nazionali.

Lo ha stabilito il Consiglio regionale. Si tratta di un contributo straordinario, una tantum, a beneficio delle squadre iscritte a campionati nazionali federali, a copertura delle spese sostenute nell’annualità 2013-2014.

Il testo è passato all’unanimità, con l’astensione del gruppo sardista. Nella versione del provvedimento approvato, scompare la ripartizione per campionati prevista nel testo inizialmente portato all’esame. Il testo riapre la disponibilità finanziaria della legge 17 del 1999 su provvedimenti a favore dello sviluppo dello sport in Sardegna, di cui la giunta seguirà i criteri nella ripartizione del milione di euro stanziato.

«È un provvedimento per tutti – ha detto l'assessore Claudia Firino –, abbiamo operato con correttezza seguendo un indirizzo coerente. Sul piano generale è indubbio che il tema dello sport abbia bisogno di innovazione anche se la legge attuale è buona perché bilancia professionismo, dilettantismo e sport di base».

In base alla legge appena approvata, la gestione delle risorse e le procedure per l’erogazione dei contributi sono attribuite all’assessorato allo Sport che riconosce espressamente «la rendicontazione delle spese federali, di trasporto, vitto e alloggio, compensi agli atleti e tecnici», nella misura già approvato dallo stesso assessorato, «nonché le spese di promozione comunicativa e valorizzazione della pratica sportiva sostenute dalle associazioni nel periodo di riferimento».

«Servono criteri nuovi per finanziare il settore ed evitare che chi è più sfacciato e ha coperture politiche riceva più soldi e altri non abbiano contributi», ha sollecitato il consigliere regionale dei Riformatori, Michele Cossa, rivolto alla giunta regionale e all’assessore Firino in particolare: «Occorrono regole imparziali, leggibili, semplici».

Cossa ha poi votato a favore della legge, di fronte all’impegno assunto dall’assessore in aula per una maggiore attenzione alle associazioni che svolgono attività sportiva di base.

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