La Nuova Sardegna

POMPU

Assassinato e bruciato dai suoi tre “amici”

di Elia Sanna
Assassinato e bruciato dai suoi tre “amici”

Arrestati i presunti autori dell’omicidio dell’ambulante carbonizzato nel suo furgone. Due sono compaesani, l’altro è di Ruinas

11 dicembre 2014
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POMPU. Erano amici da diversi anni e si frequentavano quasi tutti i giorni. Eppure non hanno esitato ad uccidere il commerciante ambulante Antonio Murranca, 59 anni, per motivi però ancora sconosciuti agli inquirenti. Le diverse prove raccolte dai carabinieri, in meno di due mesi di indagini, li hanno portati dritti in carcere.

È stato il gip del tribunale di Oristano, Silvia Palmas, ad emettere i provvedimenti di arresto nei confronti di Graziano Congiu, operaio, 30 anni, residente a Ruinas, di Stefano Murru, 39 anni, e Lorenzo Contu, 51 anni, entrambi allevatori residenti a Pompu e compaesani della vittima. Tutti dovranno rispondere di omicidio volontario e di distruzione di cadavere. Secondo i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Oristano e della Compagnia di Mogoro, i tre “amici” avrebbero ucciso Antonio Murranca il 24 settembre, giorno della sua scomparsa, nell'ovile di Stefano Murru a Masullas.

Quindi avrebbero prima trasportato il corpo della vittima a bordo del suo furgone Berlingò nelle campagne di Marrubiu e successivamente sarebbero rientrati in paese per procurarsi gli alibi. All'una e mezzo del mattino sarebbero ritornati a “Sa Tanca Manna” per dare fuoco al furgone e cancellare le eventuali tracce.

Ma, come ha riferito il capitano Piero Orlando, comandante della Compagnia di Mogoro, per cercare di nascondere alcune prove, ne avrebbero invece lasciate ben altre, tanto da permettere agli investigatori dell'Arma di ricostruire tutto il castello accusatorio. Fatto di intercettazioni ambientali, controlli dei tabulati telefonici, celle dei ripetitori e telecamere di mezza provincia. I tre indagati hanno negato, contestando tutte le accuse. Il primo a finire nel mirino degli investigatori – come ha confermato nel corso della conferenza stampa il capitano Sebastiano Battino, comandante del nucleo investigativo del comando provinciale, è stato Graziano Congiu. L'ultimo ad aver incontrato Giorgio Murranca. Per gli investigatori Murranca venne ucciso tra le 16 e le 17 a Masullas. Il suo corpo poi venne distrutto nell'incendio che i tre avrebbero appiccato nella notte tra il 24 e il 25 settembre.

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