La Nuova Sardegna

Cgil e Uil: «Grazie alla Regione»

Cgil e Uil: «Grazie alla Regione»

Elogiato l’impegno della giunta Pigliaru, si spera anche in Lombardia e Veneto

10 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Realismo. Senza rompere il fronte sindacale, Cgil e Uil - per conto proprio - ringraziano soprattutto la Regione sarda per l’impegno a favore di Meridiana, chiedono che facciano altrettanto Lombardia e Veneto, si dicono disposte a trattare sul contratto (con un no a quello di Air Italy), annunciano che lavoreranno per salvare quanti più posti possibili in Meridiana senza aspettare le decisioni dei giudici.

La linea della Filt-Cgil sarà espressa in questi giorni. Però è già chiara. Prima il segretario provinciale Monaco («difendiamo fino all’ultimo posto, senza delegare nulla agli avvocati: potrebbe essere troppo tardi»), ora quello regionale Boeddu. «Il piano della Regione, l’impegno a riprendere dentro Meridiana voli e manutenzioni, l’apertura ai contratti di solidarietà - dice Boeddu - sono aspetti positivi da verificare bene. Abbiamo ora meno di un mese di tempo, anche se speriamo in un’intesa che ce ne dia di più per trattare su tutto. Anche sul costo del lavoro. Se l’azienda propone per Meridiana quello di Air Italy, diciamo un “no” secco. Se ipotizza il ricorso, con le deroghe, a quello nazionale siamo disposti a ragionare. Sperando che anche Lombardia e Veneto facciano ora la loro parte».

«Grazie alla Regione sarda - dice la Uil regionale - per il grande contributo a difesa dei posti di lavoro in Sardegna. Ora ci aspettiamo che anche Lombardia e Veneto facciano altrettanto. È una base di partenza, quella sarda, da ampliare. Noi, lo diciamo chiaramente, tratteremo. E questo non vuol dire che firmeremo alcun accordo. Aspettiamo l’esito del negoziato e poi, insieme ai lavoratori e alle altre sigle, decideremo cosa è giusto fare. Di fronte a un’azienda che vuole licenziare e non tonerà indietro, però, abbiamo il dovere di difendere i lavoratori in tutti i modi possibili, senza aspettare l’esito delle eventuali cause, tutt’altro che scontato». (g.pi.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative