La Nuova Sardegna

pd, il fronte del no

Giovanna Sanna e Silvio Lai: «Franceschini, ripensaci»

SASSARI. Oggi il sindaco di Florinas e deputata del Partito democratico Giovanna Sanna presenterà un’interrogazione parlamentare contro l’accorpamento delle soprintendenze. «Non trovo giusto lo...

03 dicembre 2014
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SASSARI. Oggi il sindaco di Florinas e deputata del Partito democratico Giovanna Sanna presenterà un’interrogazione parlamentare contro l’accorpamento delle soprintendenze. «Non trovo giusto lo squilibrio geografico di competenze a questo livello – ha dichiarato ieri – Ne ho già parlato personalmente col ministro Franceschini. A parità di costi si possono mantenere entrambe le direzioni». Anche il senatore del Pd il sassarese Silvio Lai ha rilasciato una dichiarazione fortemente critica: «Una decisione da rivedere immediatamente. Sassari non può perdere la soprintendenza per i beni archeologici proprio ora che la Regione ha finalmente avviato il percorso per l'istituzione del centro restauro e della scuola di alta formazione per i beni archeologici di Li Punti».

Lai sull'argomento preannuncia un'interrogazione urgente al ministro Franceschini. «L'accorpamento in un unico ufficio dislocato a Cagliari non può essere deciso senza aver sentito il parere della Regione Sardegna che su questo tema aveva intrapreso una strada totalmente diversa. Si corre tra le altre cose il rischio di un notevole spreco di denaro pubblico. L'iter per la rimodulazione dei fondi Por e per l'adeguamento dei locali del centro di Li Punti è già partito. Che senso ha ora accentrare tutto a Cagliari quando nel nord Sardegna si sta già lavorando da anni per valorizzare le eccellenze esistenti»?

«Sarebbe molto più utile – insiste il senatore –, creare due poli, uno a Cagliari per i beni architettonici e l'altro a Sassari per i beni archeologici. A questo si stava lavorando. Ora la notizia dell'accorpamento degli uffici a Cagliari ci preoccupa perché rischia di gettare al vento una grande opportunità come quella legata alla creazione a Li Punti di una scuola e di un centro che potrebbe diventare un punto di riferimento per tutto il mediterraneo. Per questo motivo chiederemo al ministro Franceschini di rivedere la decisione assunta».

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