La Nuova Sardegna

vallermosa

Prete picchia parrocchiano perché maltratta la moglie

Ma l’uomo di chiesa, che ha un passato da pugile, nega

01 dicembre 2014
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VALLERMOSA. Avrebbe colpito alla testa, con il calcio della pistola, un parrocchiano responsabile di aver maltrattato la moglie. Un sacerdote, Massimiliano Pusceddu, parroco di Vallermosa, è stato denunciato nei giorni scorsi ma lui - molto noto in Sardegna per essere il classico prete di strada, con un passato da pugile e fondatore del movimento Apostoli di Maria con oltre 50 mila fedeli in tutto il mondo - si difende e respinge le accuse: «Ci sono indagini in corso e non posso e non voglio entrare nel merito della questione - ha detto all’Ansa – posso solo dire che sono estraneo alle accuse che mi vengono fatte. Questi sono i pericoli che si corrono quando un sacerdote si butta totalmente nel suo ministero e non rimane chiuso in sacrestia, ma cerca di prendersi a cuore i problemi della gente. Lo stesso Papa Francesco ha detto che i “pastori devono avere il profumo delle pecore”».

Quarant’anni a marzo, ordinato sacerdote nel 1999 a 24 anni, Massimiliano Pusceddu è stato anche esorcista e ogni giorno si allena insieme ai ragazzi della squadra di calcio: «Ho sempre amato lo sport - racconta - credo sia il luogo propizio per l'evangelizzazione. Hai la possibilità di incontrare tutti i giovani».

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