La Nuova Sardegna

il caso

Dea madre nuragica in vendita, Christie's ritira l'annuncio

La pagina della casa d'aste Christie's dove si mostra il reperto
La pagina della casa d'aste Christie's dove si mostra il reperto

Le reazioni indignate e l'avvio di un'indagine dei carabinieri hanno convinto la famosa casa d'aste a rimuovere dal suo sito web l'avviso di incanto da 1,2 milioni di dollari

27 novembre 2014
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SASSARI. Christie's si è spaventata e ha ritirato la vendita all'asta di una Dea madre di età nuragica di chiara provenienza sarda.

Le dure reazioni partite dall'isola, e l'annuncio di un'inchiesta dei carabinieri, devono aver convinto la famosa e prestigiosa casa d'aste a rimuovere l'annuncio di vendita da 1,2 milioni di dollari dal suo sito web. Nell'elenco dei preziosi oggetti messi all'asta per l'11 dicembre, infatti, non compare più la statuetta. Al momento, tuttavia, manca una spiegazione ufficiale.

A denunciare la vendita della statuetta, alcuni giorni fa, è stata la Nuova Sardegna. A ruota sono arrivate le reazioni indignate di esponenti della cultura e della politica sarda. Il sottosegretario alla cultura Francesca Barracciu ha annunciato il coinvolgimento dei carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio, il parlamentare di Unidos Mauo Pili ha presentato un'interrogazione al ministro.

Pili è tra i primi a commentare la probabile retromarcia di Chistie's: «Questo dimostra che la mobilitazione dell'opinione pubblica, dei media, e delle azioni parlamentari è utile ad accendere i riflettori su queste vergogne».

Christie’s è tra le più famose case d'asta al mondo, ha 53 uffici in 32 paesi e 10 salerooms in tutto il mondo tra cui Londra, New York, Parigi, Ginevra, Milano, Amsterdam, Dubai e Hong Kong.

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