La Nuova Sardegna

Cagliari

Evasione fiscale, nuovo giudice per Soru

Renato Soru
Renato Soru

Rinviato al 6 marzo 2015 il processo per il flusso di denaro tra le società Andalas e Tiscali

25 novembre 2014
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CAGLIARI. Sarà dibattuta in aula il 6 marzo 2015 la vicenda di Andalas e del flusso di denaro tra questa società, con sede a Londra, e la cagliaritana Tiscali in cui l'europarlamentare e segretario del Pd, Renato Soru, è accusato di evasione fiscale.

Dopo una falsa partenza, a causa dell’incompatibilità di un magistrato, questa mattina il procedimento è stato assegnato al giudice monocratico di Cagliari Sandra Lepore a cui spetterà il compito di valutare il patron di Tiscali.

La vicenda nasce da una serie di accertamenti sulla società Andalas, con sede a Londra, ma riconducibile al fondatore di Tiscali (come da lui stesso sempre dichiarato alla Consob). Stando alle indagini della Guardia di Finanza coordinata dal pm Andrea Massidda, nel 2004 la Andalas avrebbe concesso un prestito di oltre 27 milioni di euro alla Tiscali finance. Quest’ultima, nei cinque anni successivi avrebbe restituito parte del debito versando anche gli interessi alla società londinese che per gli inquirenti è sempre rimasta inattiva. Ed è proprio questo flusso di denaro ad essere finito sotto la lente di chi indaga proprio perchè mai dichiarato al fisco nè inglese nè italiano.

Della stessa vicenda si era interessata anche l’agenzia delle entrate con cui Soru, pur ribadendo la sua convinzione di aver agito nel giusto, ha trovato un accomodamento che prevedeva il pagamento di sette milioni di euro in tre anni. L’accordo è però stato disatteso dall’europarlamentare che, di conseguenza, ha ricevuto una cartella Equitalia da oltre 9 milioni di euro.

Nel corso delle indagini all’ex governatore sardo, difeso dagli avvocati Giuseppe Macciotta e Carlo Federico Grosso, erano stati sequestrati i conti corrente e una serie di beni immobili come la sua villa di Bonaria.

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