La Nuova Sardegna

L’ultimo frontale 19 giorni fa

Sullo stesso tratto di rettilineo hanno perso la vita due madri

ITTIRI. L’ultima tragedia in quel maledetto tratto di strada risale a pochi giorni fa. Il 5 novembre aveva perduto la vita, in un frontale con 5 feriti, Pierina Sanna , 54 anni. Viaggiava a bordo di...

24 novembre 2014
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ITTIRI. L’ultima tragedia in quel maledetto tratto di strada risale a pochi giorni fa. Il 5 novembre aveva perduto la vita, in un frontale con 5 feriti, Pierina Sanna , 54 anni. Viaggiava a bordo di una Panda condotta dal figlio Sebastiano Floris, 32 anni. Unidici mesi fa, un altro dramma: nella notte di San Silvestro era morta Giò Pinna, 25 anni, di Uri, madre di una bambina di 4, qualche minuto prima delle 3.30 era finita fuori strada con la sua Panda. Giò doveva raggiungere alcune amiche per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno, la ragazza aveva concluso il suo turno di lavoro in un ristorante di Ittiri – dove prestava servizio nei fine settimana – e alle tre era partita per Uri. Una chiamata alle amiche: «Arrivo tra poco, preparatevi che passo a prendervi». Insieme dovevano poi spostarsi a Sassari, in piazza, per trascorrere qualche ora in allegria insieme ad altri conoscenti. Si era laureata, voleva fare l’architetto e mentre attendeva di realizzare il suo sogno lavorava, mettendo in campo tutte le energie e donando sempre tutta se stessa alla piccola figlia.

A ottobre del 2012, Dario Soggiu, 22 anni, di Ittiri, era rimasto gravemente ferito sulla stessa strada, all’altezza del bivio per Uri e della Madonna di Paulis. Viaggiava da solo sull’auto uscita fuori strada. Aveva riportato diverse fratture, traumi in tutto il corpo ed era rimasto in prognosi riservata per diverso tempo. Tre anni prima, invece, Giommaria Soggia, all’epoca 34enne, muratore, anche lui di Ittiri, aveva perso il controllo della sua Punto all’altezza del santuario di Paulis. La macchina dopo un volo pauroso era “atterrata” sull’asfalto con le ruote all’insù. Il conducente era stato soccorso e trasferito in Rianimazione per le gravissime lesioni riportate.

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