La Nuova Sardegna

La moglie di Tanzi: farò il poliziotto

di Stefania Vatieri
La moglie di Tanzi: farò il poliziotto

Nuoro, Annalisa Lai era sposata con l’agente morto nel crollo del ponte di Oloè

19 novembre 2014
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NUORO. Era orgogliosa di lui, di quel suo modo fiero di indossare la divisa della polizia. Per Luca Tanzi non erano solo vestiti, ma una scelta di vita. Lo amava anche per questo Annalisa Lai. Ora sarà lei a indossare la divisa che il marito ha onorato giurando fedeltà allo Stato. «Quello che farò io sarà molto diverso da quello che faceva mio marito Luca, avrò compiti e ruoli differenti» spiega la vedova Tanzi. Il dolce ricordo di suo marito, in uniforme, che sale su una volante, ha preso forma mille volte nella mente di Annalisa. Ora questo ricordo ritornerà a far parte della sua vita, lenendo e curando forse, quella ferita che ancora oggi a un anno di distanza è viva e fa male. È proprio nel giorno della commemorazione del marito, Luca Tanzi, che vuole far sapere a tutti la sua scelta: diventare poliziotta. «Sono arrivata a questa decisione pensando che Luca ne sarebbe stato orgoglioso – racconta Annalisa – amava talmente la divisa che vederla addosso a me per lui sarebbe stato motivo di grande gioia e sono sicura che lo sarà anche per i miei due figli, lo faccio anche per loro». Un anno fa la furia del ciclone Cleopatra sconvolse l’isola. Ancora oggi è un ricordo vivo. Come il ponte sulla strada provinciale 46 che unisce Dorgali a Oliena. Sotto una pioggia incessante non ha retto portandosi via l’agente Tanzi. È accaduto tutto in un attimo. Erano le 8 di sera quando il fuoristrada della polizia con a bordo l'assistente capo Luca Tanzi e i suoi colleghi, impegnati nel soccorso delle vittime del ciclone, stavano scortando un'ambulanza verso l'ospedale di Nuoro. La pioggia torrenziale aveva lasciato posto a una fitta pioggerellina e il turno di lavoro di Luca e dei suoi colleghi era terminato. «Andiamo a vedere se qualcuno ha bisogno di noi» ha detto Luca ai suoi colleghi e incrociata un’ambulanza che trasportava una ragazza ferita l'hanno scortata. Imboccato il ponte di Oloè dopo pochi metri il fuoristrada con i quattro agenti, viene inghiottito in una voragine di quattro metri. Così in un giorno di fine novembre, il 18, l'assistente capo Luca Tanzi perde la vita in un'atto di coraggio e altruismo.

Ieri, ad un anno di distanza da quel 18 novembre, nel cimitero comunale di Sa e Manca dove l'agente Tanzi riposa, si sono stretti in preghiera attorno ad Annalisa, ai suoi due figli e a tutti i parenti , il prefetto Giovanni Meloni, il questore Pier Luigi D'Angelo e tutto il corpo della polizia. A termine dell'incontro è stata deposta una corona di fiori mandata dal capo della polizia Alessandro Pansa.

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