La Nuova Sardegna

C’è chi è precario nei trasporti e chi in un locale per scambisti

La fila, davanti al banchetto dove si prendono le iscrizioni al colloquio, è ordinata e composta. Un centinaio di ragazze e ragazzi aspettano di sapere se saranno i nuovi “crew” McDonald’s. Se...

19 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





La fila, davanti al banchetto dove si prendono le iscrizioni al colloquio, è ordinata e composta. Un centinaio di ragazze e ragazzi aspettano di sapere se saranno i nuovi “crew” McDonald’s. Se qualcuno pensa che i giovani non si diano da fare per trovare lavoro, sbaglia. Ci mettono, tenacia, flessibilità e fantasia.

«L’unico lavoro importante che ho fatto fino ad ora – precisa Alessia Atzori, 23 anni, cagliaritana, diploma allo Scientifico – è stato per quattro mesi a Poste Italiane. Ora, lavoro in un locale di scambisti, l’unico in Sardegna. Non è un lavoro facile, l’età media dei clienti è di 30-50 anni, ed è richiesta molta discrezione».

Più tradizionale nella scelta degli impieghi Carlo Piludu, 26 anni, di Monserrato, tecnico elettronico: «In questo momento – assicura – faccio due lavori, l’inventario da Bricomen, per 20 giorni, e un corso regionale da saldatore. Stasera porterò il curriculum anche allo Space Cinema, dove cercano personale». Quello di oggi è l’ennesimo colloquio di lavoro per Alessio Argiolas, 25 anni, perito informatico, di Monserrato: «Mi sembra che sia andato bene – dice –. Mi hanno chiesto come ci si comporta con il pubblico un po’ maleducato e se c’erano problemi a lavorare il sabato e la domenica. Fino ad ora ho lavorato in un negozio di frutta e verdura, in una carrozzeria, nei traslochi, sempre senza assicurazione. L’unica volta che mi hanno assicurato è stato quando ho fatto il promoter in un centro commerciale».

Alessio Casu, 24 anni, lavorava in una fabbrica di Macchiareddu: «Con un contratto a chiamata, ora spero di poter lavorare tutti i giorni».(f.t.)

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative