La Nuova Sardegna

Olbia, richiamo alla calma dopo l’aggressione ai piloti

di Marco Bittau
Olbia, richiamo alla calma dopo l’aggressione ai piloti

Mascia: l’episodio di sabato è grave, non ci sono le condizioni ideali per lavorare Nuovi incontri domani e mercoledì per discutere sulla posizione degli esuberi

17 novembre 2014
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OLBIA. Qualcosa è cambiato nel fronte della protesta dei lavoratori Meridiana. L’aggressione a un equipaggio nel parcheggio dell’aeroporto, sabato mattina, da parte di un commando mascherato e armato di uova e farina ha acceso una spia d’allarme: la tensione sta superando il livello di guardia.

Ancora ieri non si parlava d’altro nel presidio dei lavoratori, sotto la torre dell’illuminazione occupata da più di un mese dal comandante pilota Andrea Mascia. Siamo pur sempre in un aeroporto e per la prima volta si parla apertamente anche di sicurezza e di responsabilità.

«Abbiamo appena chiesto all’Enac di essere convocati per riferire e affrontare il problema – conferma lo stesso Mascia dall’alto della sua postazione – dobbiamo renderci conto tutti che ormai si sta lavorando in condizioni di tensione e di stress. L’episodio di sabato è molto grave ed è la conferma che in questo momento non ci sono le condizioni psico fisiche ideali per fare un lavoro come il nostro. Dobbiamo calmarci noi, ma l’Enac deve anche richiamare l’azienda e l’amministratore delegato che continua a disertare i tavoli di trattativa».

A proposito del negoziato in corso, in questo clima di tensione comincia oggi un’altra settimana importante per stabilire la sorte dei 1.634 lavoratori che Meridiana ha dichiarato in esubero. L’agenda è fitta: la compagnia dell’Aga Khan e le delegazioni sindacali si ritroveranno domani e mercoledì per discutere la gestione degli esuberi. Sempre l’azienda successivamente (potrebbe essere venerdì) sarà impegnata a Cagliari in un nuovo incontro politico con il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru e con l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana. Fuori dalla trattativa, invece, è in programma oggi la visita di tutti i vescovi della Sardegna al presidio dei lavoratori per una giornata di preghiera e di riflessione.

Tra i lavoratori, intanto si parla sempre più di sicurezza. Roberto Casotto, comandante pilota in cassa integrazione da due mesi, ieri mattina si è trattenuto a lungo con il collega Andrea Mascia. «Questa vertenza – spiega – ormai non riguarda solo l’erosione delle buste paga, ma anche quella dei margini di sicurezza che fanno parte del nostro lavoro. Sinora si è parlato di numeri e di esuberi, ma non di uomini e donne. E si dimentica spesso con quale spirito i nostri compagni si presentano ogni giorno a lavoro». «Bisogna essere molto prudenti – continua Roberto Casotto – perché quello della sicurezza è un argomento molto delicato, sul quale responsabilmente non si può fare facile allarmismo. Credo però che di questo argomento sia anche giusto cominciare a parlare». Su questo punto i lavoratori cercano una unità di vedute e di intenti molto difficile. Tutti d’accordo, comunque, su un punto: «Non si deve offrire il fianco a strumentalizzazioni con episodi inaccettabili come il lancio di uova di sabato mattina».

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