La Nuova Sardegna

Ecco la sfida dei futuri imprenditori

di Antonio Meloni
Ecco la sfida dei futuri imprenditori

Premiati i progetti di 4 istituti di Alghero, Siniscola, Isili e Carbonia: dai gioielli alla domotica nel segno dell’originalità

16 novembre 2014
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SASSARI. Nello scoramento generale della crisi globale c’è una Sardegna che spera e s’impegna. Tra i banchi delle scuole studenti-imprenditori sviluppano idee innovative che poi trasformano in progetti. Sono giovani talenti di cui ogni anno il Banco di Sardegna premia l’impegno e l’originalità nella speranza che quell’incentivo, se pur minimo, riesca a creare le condizioni per fare la differenza. Per l’undicesimo anno, ieri mattina, si sono incontrati nella sala Siglienti della direzione generale di viale Umberto per ricevere il premio in denaro messo in palio dall’istituto di credito diretto da Giuseppe Cuccurese, che ha presieduto la cerimonia. L’edizione 2014 del concorso “Il Banco di Sardegna per la scuola” ha visto sul podio i ragazzi di quattro scuole sarde: il geometri “Zappa” di Isili, l’istituto d’istruzione superiore “Pira” di Siniscola, l’alberghiero “Lussu” di Alghero e il tecnico “Beccaria” di Carbonia. 25 mila euro al primo, 15 al secondo, 10 mila al terzo ex aequo (Alghero e Carbonia). Il filo conduttore delle idee premiate dalla giuria, composta da esperti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale e del credito, è l’innovazione, ma anche la rivisitazione delle produzioni tipiche di cui la Sardegna è particolarmente ricca. Così, se gli studenti di Isili hanno proposto la reinterpretazione in chiave artistica di oggetti di rame, i colleghi di Siniscola hanno invece puntato sulla domotica mentre i ragazzi di Alghero hanno ideato un network mirato alla produzione agroalimentare di qualità e gli alunni di Carbonia, infine, hanno pensato a una società rivolta a turisti attenti alle produzioni agricole tradizionali. Sarebbe davvero bello citarli singolarmente perché ognuno di loro ha dato un contributo determinante alla riuscita dell’impresa. Sarà questo l’impegno dei dirigenti Marco Saba (del “Zappa” di Isili), Vincenzo Di Giacomo (del “Pira” di Siniscola), Mario Peretto (alberghiero “Lussu” di Alghero) e Antonello Scanu (“Beccaria” di Carbonia) di complimentarsi e lodare studenti e insegnanti per il risultato raggiunto . Quella di ieri era la fase finale del concorso rivolto a tutte le scuole sarde indetto ogni anno dalla banca di viale Umberto con l’intento di stimolare negli studenti la cultura d’impresa e gettare le basi di quella che, per dirla con le parole di Giuseppe Cuccurese, potrebbe rappresentare “la nascita di una nuova classe imprenditoriale sulla quale si potrà scommettere”. Gli onori di casa sono toccati anche Mario Vacca, presidente dell’associazione “Amici del Banco”, sodalizio che ogni anno, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale, organizza e promuove l’iniziativa nelle scuole dell’isola. Partecipazione sempre crescente, almeno a giudicare dai numeri snocciolati ieri durante la cerimonia: 29 domande, 244 studenti e 37 docenti hanno caratterizzato le diverse fasi di questa undicesima edizione.Al di là del risultato, senz’altro positivo, deve essere rimarcato il carattere di stimolo di questa iniziativa e soprattutto l’opportunità offerta agli studenti di cimentarsi in una gara in cui a vincere in definitiva, assieme all’ originalità e all’innovazione, è il gioco di squadra. Lo ha rimarcato anche Manlio Brigaglia durante i saluti rivolti agli studenti schierati nell’elegante salone del Palazzo che ospita la direzione generale del Banco: «Mettersi insieme e saper fare sistema – ha rimarcato lo storico – è il primo importante passo verso la realizzazione della cultura d’impresa».

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