La Nuova Sardegna

Cina-Sulcis, patto per il carbone “pulito”

di Tamara Peddis
Cina-Sulcis, patto per il carbone “pulito”

Accordo con la Sotacarbo per elaborare nuove tecnologie allo scopo di produrre energie sostenibili

07 novembre 2014
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CARBONIA. La Cina ha sottoscritto un accordo con la Sotacarbo S.p.A, per lo studio di nuove tecnologie sull’utilizzo del carbone “pulito”. Si tratta di una collaborazione della durata di cinque anni su temi di ricerca come l’ossicombustione (processo per il controllo di emissioni Co2) e tecnologie per la cattura e lo stoccaggio di anidride carbonica, energie rinnovabili ed efficienza energetica. Uno studio che punta a produrre energia elettrica attraverso l’utilizzo sostenibile di combustibili fossili. La Cina è infatti uno dei maggiori paesi al mondo che produce energia dal carbone e deve affrontare il problema di emissioni di anidride carbonica in atmosfera, che è del 27% di quella che viene prodotta nel mondo, per questo punta ad uno sviluppo industriale e sociale bilanciato ed equo riducendo in particolare le emissioni di Co2. La China Energy Reserch Society (Cers), costituita da principali enti di ricerca e gruppi industriali del paese asiatico, impegnati nel settore dell’energia, ha manifestato l’interesse nell’intraprendere progetti di studio e ricerca con la Sotacarbo di proprietà della Regione Sardegna ed Enea.

L’accordo di collaborazione è stato firmato ieri con l’approvazione dell’assessorato alla Programmazione e dall’ambasciata cinese in Italia. Il polo tecnologico del Sulcis, che ha sede nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, si affaccia così nello scenario internazionale come punto di riferimento di grandi gruppi industriali e importanti società che chiedono la collaborazione per elaborare nuove tecnologie con lo scopo di produrre energie sostenibili. Ieri mattina nel Centro Ricerche di Serbariu, il presidente della Sotacarbo, Mario Porcu, ha accolto il responsabile della Cers, Yu Xin Yang, al quale ha presentato i progetti di ricerca intrapresi dalla società e i finanziamenti ottenuti per dare avvio agli studi.

Il prossimo 20 novembre nel Centro ricerche della Sotacarbo arriverà una delegazione di Shenua, la più grande società al mondo nell’estrazione del carbone che fa parte del Cers. La delegazione arriverà nel Sulcis per iniziare a definire i campi di ricerca e le possibili esperienze da condividere.

La collaborazione del paese asiatico con il polo tecnologico di Serbariu rappresenta un occasione importante per diffondere esperienze, competenze, risultati delle ricerche e possibili investimenti nel campo delle tecnologie. Ad agosto il Governo e la Regione hanno finanziato Enea e Sotacarbo con 30 milioni di euro per un programma di attività decennale finalizzato su tecnologie per l'uso sostenibile di combustibili fossili; l'efficienza energetica nell'edilizia e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

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