La Nuova Sardegna

Sanguinetti: «Vicino agli operai»

di Bernardo Asproni
Sanguinetti: «Vicino agli operai»

Il vescovo di Tempio scrive al sindaco di Lula: «Da lulese mi unisco al loro dolore»

05 novembre 2014
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LULA. «Carissimo Sindaco, impossibilitato a farlo di persona come sarebbe stato mio desiderio, affido alla tua persona, che come sindaco e nella tua stessa pelle vivi lo stesso dramma, i miei sentimenti di vicinanza agli operai dell’ex Rimisa che da giorni portano all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la giusta rivendicazione del loro diritto al lavoro e al pagamento delle tante mensilità arretrate. Sono vicino a loro, alle loro famiglie, a tutti i lavoratori e all’intera comunità lulese che si stringe a loro in totale e convinta solidarietà». È quanto scrive il vescovo di Tempio-Ampurias Sebastiano Sanguinetti, al sindaco di Lula Mario Calia.«Come lulese e come vescovo, che ogni giorno incontra il dramma del numero sempre più crescente di coloro che perdono il lavoro e di coloro che non riescono a trovarlo, non posso non unirmi al loro estremo grido di dolore e di affermazione della propria dignità» rimarca l’alto prelato nel sottolineare che è l’ennesimo tassello di un disagio economico e sociale che sembra non arrestarsi e che vede la Sardegna in testa alla triste classifica dei disoccupati e cassintegrati. «Nessuno e a nessun livello di responsabilità - scrive Sanguinetti - può restare indifferente di fronte al disfacimento degli elementari diritti al lavoro, alla salute, all’istruzione, senza i quali viene spento ogni orizzonte di futuro, soprattutto per le nuove generazioni».

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