La Nuova Sardegna

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Pili: «Fino al 16 novembre i trasferimenti dei mafiosi»

CAGLIARI. «Sono iniziate giovedì e si concluderanno entro il 16 novembre le grandi manovre del ministero della Giustizia per trasformare la Sardegna in una vera e propria cayenna mafiosa». Lo...

01 novembre 2014
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CAGLIARI. «Sono iniziate giovedì e si concluderanno entro il 16 novembre le grandi manovre del ministero della Giustizia per trasformare la Sardegna in una vera e propria cayenna mafiosa». Lo denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili, che rivela che «ad Oristano nelle ultime ore 14 detenuti comuni sono stati trasferiti di tutta urgenza con giustificazioni fittizie con l'unico obiettivo di liberare il terzo braccio a favore dei capi mafia e affini che sono giunti e che giungeranno nelle prossime ore. Tre dei quattro bracci sono da qualche ora già totalmente occupati dai vertici e subalterni di camorra, mafia e 'ndragheta». Pili rivela che a Oristano «è previsto un contingente di detenuti del noto clan dei Casalesi» e ricorda che con la circolare del 29 ottobre «sono stati revocati tutti i distacchi degli agenti penitenziari verso altre sedi» e che «con un blitz chiudono i carcere di Iglesias e Quartucciu». Inoltre il 16 novembre si apre anche il carcere di Uta «senza collaudi e con le imprese ancora impegnate nel carcere cantiere. In alto mare il cantiere del 41 bis, lo spazio dedicato ai capi mafia è ancora senza muri e risulta un vero cantiere». Il deputato annuncia che presenterà un'interrogazione parlamentare urgente al ministero della Giustizia.

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