La Nuova Sardegna

energia

Starace, capo dell'Enel: il metanodotto Galsi non si giustifica più

Posa dei tubi per un gasdotto
Posa dei tubi per un gasdotto

In un'audizione alla Camera l'amministratore delegato ha parlato di un "bel problemino". Ma non ha escluso la costruzione di una condotta che porti il gas dall'Italia alla Sardegna

30 ottobre 2014
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ROMA. Il gasdotto Galsi, destinato a collegare l'Algeria alla Sardegna e poi alla Toscana «è un bel problemino, perchè non si giustifica più un gasdotto alla luce dell'evoluzione del prezzo del gas algerino e del disincanto degli altri investitori». Lo ha detto l'ad dell'Enel Francesco Starace nel corso di un'audizione alla commissione Attività produttive della Camera. Starace ha anche sottolineato che «ci sono studi per un progetto che allacci comunque la Sardegna all'Italia, e in prospettiva all'Algeria, invertendo il percorso del Galsi».

Tuttavia, ha concluso, «non siamo azionisti di maggioranza, non vogliamo neanche che muoia, ma il tema non è tanto incoraggiante a mio parere». L'azionista principale di Galsi è Sonatrach con il 41%, seguito da Edison, Enel Produzione, Sfirs e Gruppo Hera.

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