La Nuova Sardegna

SASSARI. Sarà la Commissione dei Trasporti della Camera ad occuparsi dell’istituzione della Commissione d’inchiesta per far luce sulle cause che portarono alla tragedia della Moby Prince.

Per evitare una sovrapposizione inutile ieri è stata ritirata la proposta del Pd in commissione Trasporti del Senato. La proposta, che vede come primo firmatario Luigi Manconi, doveva essere discussa ieri pomeriggio insieme a quelle presentate dal Movimento Cinque Stelle e di Sel ma l’iter già in corso alla Camera ha portato al ritiro degli atti. La proposta alla Camera, per l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta che faccia piena luce sul più grande disastro che abbia mai colpito la Marina civile italiana, è stata presentata il 26 marzo scorso e vede come primo firmatario il deputato di Sel Michele Piras. «In due o tre settimane - spiega Piras - si dovrebbe arrivare a un testo e nel giro di un mese si potrebbe arrivare all’istituzione della Commissione». I parenti delle vittime chiedono che la commissione sia permanente e che duri quanto la legislatura. «La nostra proposta - aggiunge Piras - è che si istituisca una Commissione monocamerale e non bicamerale per diversi motivi tra i quali il fatto che sarebbe molto più agile e, cosa non di poco conto in questo periodo, meno dispendiosa». Il 10 aprile del 1991, 140 persone arsero vive a bordo del traghetto Moby Prince (tratta Livorno-Olbia), della compagnia di navigazione Moby Lines, entrato in collisione con la petroliera Agip Abruzzo.

Il disastro avvenne nel porto di Livorno. «A distanza di oltre 23 anni la memoria delle vittime e i loro familiari - conclude Piras - non trovano giustizia né verità circa i reali accadimenti di una tragedia nazionale».