La Nuova Sardegna

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Il sedicenne si difende davanti al gip

Il ragazzo arrestato per l’accoltellamento: «Mi hanno aggredito»

15 ottobre 2014
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NUORO. Ha deciso di non sottoporsi all’interrogatorio del gip del tribunale dei minori di Sassari, il sedicenne nuorese accusato del tentato omicidio di Luca Ganga, accoltellato sabato sera in piazza Veneto. Il giovane, alla presenza del suo legale, l'avvocato Annamaria Musio, ha comunque rilasciato dichiarazioni spontanee ribadendo che quella notte ha agito per legittima difesa. «Sono stato accerchiato da un gruppo di cinque ragazzi più grandi di me – ha detto – e ho avuto paura, così ho reagito. Poi sono scappato e sono rientrato a casa». Il giudice, Guido Vecchione che non ha convalidato l’arresto in flagranza perché dall'episodio al momento della cattura era passato troppo tempo, ha disposto il collocamento del giovane in una comunità come misura cautela. Il pm Elena Pitzorno aveva invece chiesto che rimanesse in carcere. In città, ieri mattina sono proseguiti i lavori degli operai del Comune, della Forestale e degli agenti della questura alla ricerca del coltello che il sedicenne aveva detto di aver buttato nel reliquato tra via Nenni e via Catte. «Abbiamo pulito tutta l’area – ha sottolineato il vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro – e setacciata palmo a palmo con metaldetector ma dell’arma neppure l’ombra. Perciò l'attività di ricerca può ritenersi conclusa». Intanto migliorano le condizioni di Luca Ganga colpito con cinque coltellate al torace e all'addome. Il giovane era stato sottoposto, nella stessa notte, a intervento chirurgico a causa della profondità dei tagli e per due giorni era rimasto in prognosi riservata. (k.s.)

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