La Nuova Sardegna

Norme sulla casa, ok dalla maggioranza

Norme sulla casa, ok dalla maggioranza

Ma dal centrosinistra anche proposte per ridurre le cubature: «No a un disegno di legge blindato»

14 ottobre 2014
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CAGLIARI. La “Legge casa” non è più solo della Giunta, ma anche della coalizione di centrosinistra, che ora ci ha messo sopra il suo timbro. Presentato venerdì dall’assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu, il disegno di legge ieri è stato condiviso dalla maggioranza nella prima parte del vertice convocato sulla sanità. Era un passaggio necessario, quello della condivisione, ancora prima che la bozza arrivi in Consiglio per essere discussa e con molto probabilità approvata alla fine di novembre. C’è però da capire ancora se il testo originale della legge resterà così com’è stato licenziato dalla Giunta, oppure ci saranno delle modifiche in commissione prima e in aula poi. I partiti della coalizione pare qualche suggerimento lo abbiamo presentato sin dal primo vertice informale. Ad esempio sulla percentuale d’incremento delle volumetrie (dal 20 al 25 per cento) concessa ai proprietari di casa: «Può essere ridotta?», è stata una delle domande. Anche sulle delicate cubature extra destinate al le strutture alberghiera nella fascia dei 300 metri, è sempre del 25 per cento ma solo per realizzare servizi, non sono mancate molte richieste di chiarimento. Non ci sono ancora una e più controproposte in arrivo dalle varie anime del centrosinistra, ma la richiesta dei partiti è stata chiara sin dall’inizio: «Non vorremo avere a che fare con un disegno di legge blindato». La richiesta – fanno sapere dalla coalizione è stata accolta dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dallo stesso assessore. Ci sarà, in sostanza, una discussione preliminare prima che la bozza sia consegnata alla commissione Urbanistica, che comunque dovrà licenziarla molto prima del 28 novembre, data di scadenza del vecchio Piano casa. I tempi sono stretti, soprattutto perché le prossime settimane di ottobre e quelle del prossimo mese sono già impegnate dalla discussione su diverse riforme pesanti, come quella sulla sanità e la riorganizzazione degli uffici regionali. Sarà comunque sempre in queste settimane che la maggioranza s’è impegnata ad esaminare con attenzione la Legge casa e alcuni partiti vorrebbero studiare a fondo anche le criticità sollevate a caldo dal Wwf, dal Gruppo d’intervento giuridico e da altre associazioni ambientaliste. Alle critiche l’assessore Erriu ha replicato dalle colonne della Nuova, con un intervento pubblicato ieri. Ma per alcuni alleati del Pd non basta ancora e, come detto, sui premi nelle cubature ma non solo vogliono discutere e se necessario correggere qualcosa. L’obiettivo dichiarato è questo: evitare che dopo l’approvazione definitiva cominci il fuoco di fila dei ricorsi, anche se sarà impossibile mettere la stessa legge al riparo da chi ha detto: «Speriamo che il Consiglio faccia giustizia, altrimenti sarà battaglia su ogni fronte», dicono gli ambientalisti. (ua)

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