La Nuova Sardegna

Cauta attesa degli amministratori

Cauta attesa degli amministratori

Sassari esamina i casi dell’agro, Olbia deve fare i conti con il dopo alluvione

12 ottobre 2014
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SASSARI. Qualcuno aveva modo di vedere in anticipo le bozze del Ddl. Ma tantissimi sindaci e consiglieri, in queste ore, scalpitano per esaminare a fondo il documento finale. E dunque sperano che le 24 pagine del disegno di legge comincino a circolare. Perché, sulla scia della nuova normativa, c’è almeno una certezza condivisa: l’attesa riguarda tutti gli amministratori sardi. Spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Sassari, Alessio Marras: «Per quel che ho potuto vedere, ci troviamo d’accordo in linea di massima con la giunta regionale. E io personalmente sono convinto che la questione dei centri storici debba diventare una priorità per tutti nell’isola. L’edilizia può svolgere un ruolo fondamentale per il loro rilancio, a condizione di rispettare i vincoli architettonici, storici e culturali». Ma per Sassari, che ha buona parte del territorio circostante caratterizzato dal fenomeno della “campagna abitata”, è importante anche la parte delle nuove disposizioni riferita all’agro. Che cosa prevede per queste zone il Ddl? Detto in sintesi, in aree del genere non sono ammessi ampliamenti, ma sarà possibile «costruire strutture connesse all'attività agropastorale».

«In passato ci sono stati danni lungo tutta la corona di oliveti attorno alla città e un consumo eccessivo di territorio - aggiunge l’assessore Alessio Marras – Perciò sono del parere che le norme di salvaguardia appena predisposte vadano bene. E che noi come amministratori comunali dovremo batterci per un rafforzamento delle frazioni, come La Corte, Campanedda e Palmadula. In modo da concentrare lì, anziché disperderli, gli interventi nell’edilizia».

Altro fatto non secondario previsto dal Ddl: il nuovo blocco delle lottizzazioni che precedono il 2006, anno di entrata in vigore del Ppr voluto dall’ex governatore Renato Soru. In base a una norma del Piano casa, oggi cassata con le disposizioni appena varate, era stata reintrodotta infatti la possibilità di concludere «la procedura autorizzativa per la realizzazione dei piani di lottizzazione adottati ma non approvati». Adesso non sarà più così. «Per il momento non vorrei entrare nel merito dei singoli provvedimenti in attesa di poterli studiare meglio – commenta a ogni modo il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli – Sottolineo però che con la giunta Pigliaru da mesi abbiamo avviato sull’urbanistica una proficua collaborazione. Che comporta un esame di tutti i problemi legati all’alluvione subìta il 18 novembre scorso». «Vedremo i dettagli caso per caso, ma sin da ora possiamo conferma la nostra fiducia nell’operato dell’esecutivo regionale perché in una città come la nostra il sostegno economico dato dall’edilizia ha sempre rappresentato grandi opportunità di ripresa economica», sottolinea Giovannelli. (pgp)

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