La Nuova Sardegna

Tagli allo sport, si cerca la soluzione

Tagli allo sport, si cerca la soluzione

Il commissario Laconi chiamato in presidenza per chiarire i motivi dell’iniziativa

01 ottobre 2014
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CAGLIARI. Mentre le società sportive attendono di ricevere le temutissime lettere di revoca del contributo da Sardegna Promozione, l’amministrazione regionale cerca di correre ai ripari: ieri mattina il commissario straordinario Cinzia Laconi è stato chiamato negli uffici della presidenza per spiegare nei dettagli quanto sta accadendo, le ragioni dell’iniziativa assunta in regime di autotutela ed eventuali vie d’uscita. Finora il governatore Francesco Pigliaru e l’assessore al turismo Francesco Morandi non sono entrati nel merito della questione. Morandi si è limitato a riconfermare l’impegno pubblico preso dalla giunta di distribuire per l’ultima volta i contributi, impegno che però riguarda la stagione 2014-2015. La sospensione della procedura è riferita invece al 2013, sospensione che la dirigente regionale ha motivato nelle note spedite alle società con «gravi criticità di fatto e di diritto» che ad oggi appaiono insuperabili. A meno che la Regione non decida di trasferire le somme - per due stagioni sarebbero sette milioni e 275 mila euro - all’assessorato al turismo, per poi replicare la procedura seguendo canali di legge alternativi. Ma è solo un’ipotesi, che si scontra col divieto di sponsorizzazione allo sport da parte di enti pubblici e con quelle criticità già segnalate dalla Corte dei Conti, in particolare il rispetto dei piani pubblicitari finanziati. In questo senso sembra che almeno la Dinamo Sassari abbia onorato gli impegni, quindi potrebbe evitare la scure di Sardegna Promozione. Per saperlo, in assenza totale di comunicazioni ufficiali da parte dell’agenzia e della Regione – l’assessore Morandi ha annunciato alla Nuova Sardegna che domani avrà chiara la situazione - basterà attendere qualche giorno, il tempo perché le note firmate dal commissario Laconi arrivino ai destinatari. Una cosa è certa: la gran parte delle società sportive attendono con ansia una soluzione. Il contributo 2013 è stato messo in bilancio, nei programmi dell’attività quei soldi c’erano e gli amministratori ne hanno tenuto legittimamente conto. Difficile rinunciarci a stagione conclusa, per qualcuno potrebbe essere un tracollo. Da qui a prevedere l’apertura di contenziosi dall’esito incerto il passo è breve. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare chiarimenti dalla Regione. (m.l)

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