La Nuova Sardegna

Arst, denuncia del sindacato: «A rischio gli stipendi»

Arst, denuncia del sindacato: «A rischio gli stipendi»

Si chiede subito un incontro con la Regione «che deve 90 milioni di euro alla società»

30 settembre 2014
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CAGLIARI. Un incontro urgente tra le organizzazioni sindacali, l'Arst e gli assessori regionali dei Trasporti e del Bilancio verrà chiesto i prossimi giorni dal segretario Filt Cgil Arnaldo Boeddu e da Valerio Zoccheddu, segretario regionale della Fit Cisl per fare il punto sulla delicata situazione in cui versa l’Arst.

Dall’incontro di ieri tra i sindacati e i vertici dell’azienda regionale di trasporto è venuto fuori un quadro allarmante. Ai rappresentanti dei lavoratori sono state confermate, le indiscrezioni, addirittura in peggio, sulla drammatica situazione finanziaria dell’azienda che, in meno di un anno - tra novembre 2013 e settembre 2014 - è passata da un credito vantato nei confronti della regione di 70 milioni di euro all’attuale di oltre 90 milioni di euro.

«Non é pensabile che un’azienda con i conti ed il bilancio in ordine - commenta Boeddu - sia lasciata da sola ed in balia delle banche. Non é pensabile che per colpa della proprietà ogni anno gli interessi passivi ammontino a circa un milione e 400mila euro, per un totale di circa 10 milioni che la Regione deve alla azienda. Non sono sopportabili - aggiunge - i ritardi con i quali la Giunta non eroga i contributi in conto esercizio così come é assurdo che non vengano assegnate le risorse necessarie per gli investimenti su infrastrutture e materiale rotabile».

«A questo punto - aggiunge Zoccheddu - oltre ad essere a rischio il pagamento dei fornitori, a non essere garantite le manutenzioni sui mezzi e negli impianti, sono a rischio anche il regolare pagamento delle retribuzioni».

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