La Nuova Sardegna

Assegnati i 387 milioni fuori Patto

Assegnati i 387 milioni fuori Patto

L’accordo su una parte della vertenza entrate dà soldi freschi agli assessorati

27 settembre 2014
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CAGLIARI. È ufficiale: i 387 milioni conquistati in più dallo Stato, a luglio, oltre i vincoli del Patto di Stabilità 2014, ora sono nelle casse della Regione. Con due delibere approvate, la Giunta li ha caricati subito sui vari assessorati, che avranno così nuovi milioni da spendere. Poco meno di 90 sono stati assegnati alla presidenza della Regione, che così riavrà la stessa cifra pagata come indennizzo alla Coimpresa per il blocco delle case nella necropoli di Tuvixeddu. Altri 33 milioni sono stati girati all’assessorato agli Enti locali e serviranno per tener fede all’impegno con i Comuni di aumentare il Fondo unico, cioè i trasferimenti. Sempre nei bilanci degli Enti locali finiranno 57 milioni e serviranno a rimborsare i Comuni delle spese che hanno anticipato per un’infinità di piccole o medie opere pubbliche. È un decentramento di soldi che in tutto sarà intorno ai 90 milioni, più altri 70 di spazi finanziari (poter spendere) che la Regione ha ceduto proprio ai Comuni. Ma c’è un assessorato che l’extra appena ricevuto lo ha investito in meno di un’ora in qualcosa che può essere toccato subito con mano, è quello alla Pubblica istruzione. Quasi in contemporanea, ha stanziato 80mila euro per la Fiera del libro di Macomer e 146 all’editoria sarda in genere. Era un passo dovuto dopo le ultime polemiche sui troppi tagli alla cultura e gli attacchi ricevuti dall’assessore Claudia Firino per «il ridimensionamento dei progetti a favore della limba» e il «sostegno in ritardo (una pezza è stata messa in queste ore) al mondo dello sport». Anche l’assessorato ai Lavori pubblici ha avuto la sua buona fetta di soldi in più grazie alle maglie larghe del Patto di stabilità: 31 milioni.

A fare il buon padre di famiglia, come spesso vuole essere chiamato, è stato l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci. Incassati gli attesi 387 milioni da Roma – che tra l’altro sono gli ultimi fuori dalla tagliola del Patto, dall’anno prossimo entrerà a regime il pareggio di bilancio – li ha divisi fra gli undici colleghi e col governatore Francesco Pigliaru, che ora non avrà più sul groppone la brutta storia del super risarcimento per Tuvixeddu. Tirate le somme, grazie all’accordo firmato a luglio col ministro all’Economia, la Giunta ha aumentato la capacità di spesa: da 2,286 miliardi è schizzata a 2,673. La differenza fa appunto 387 milioni in attivo. Bene, ma ora ci sarà la missione più difficile: non sprecare la grande occasione del super bonus. (ua)

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