La Nuova Sardegna

MACOMER. Salta la scadenza canonica di metà ottobre, ma non salterà l’edizione 2014 della Mostra regionale del libro, che quest’anno si terrà alla fine di novembre. L’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, ha garantito l’impegno della Regione a finanziare il programma.

Ora i soldi ci sono. A giorni arriverà anche il decreto che conferma la certezza dei finanziamenti. Nel frattempo la macchina organizzativa dovrebbe attivarsi per predisporre un programma credibile che dia corpo alla più importante rassegna dell’editoria sarda. Per organizzare tutto ci sono appena due mesi. Non sarà facile riuscire in così poco tempo a ottenere la disponibilità degli ospiti che parteciperanno ai dibattiti e alle tavole rotonde che, oltre agli incontri con gli autori per la presentazione dei libri, sono l’anima della manifestazione. Il programma della rassegna, in poche parole, dovrà essere costruito in meno cinquanta giorni. Per decidere come muoversi e se ci sono ancora i margini di tempo per farlo, lunedì si terrà un incontro al quale parteciperanno l’assessore alla cultura del comune di Macomer, Giovanni Biccai, la presidente dell’Associazione editori sardi, Simonetta Castia, Luciana Uda presidente dell’Associazione librai indipendenti e il Centro di servizi culturali. «Speriamo di riuscire a organizzare la manifestazione – dice la presidente dell’Alsi Luciana Uda –, siamo costretti comunque a una corsa che con ci consente di fare le cose così come avremmo voluto». È risaputo che le cose fatte in fretta di solito non vengono bene, ma con la fiera del libro di Macomer non c’è stata edizione in cui in cui non sia stato organizzato tutto in pochissimo tempo, ma i risultati sono stati sempre di buon livello. Quale sarà l’impegno finanziario della Regione ancora non si sa. L’anno scorso aveva stanziato 50 mila euro. Si spera che la somma venga confermata. Il comune di Macomer ha già messo in bilancio una somma identica compiendo uno sforzo in un momento di grave difficoltà economica.

Rinunciare anche solo per un anno alla fiera significava rischiare di perderla per sempre. Il ritardo nel dare certezza al finanziamento regionale è stato causato da problemi legati al patto di stabilità tra Governo e Regione. La associazioni di editori e librai avevano minacciato di disimpegnarsi.