La Nuova Sardegna

Gli animali incantati di Lucia Poli Oggi Filomena Campus con Salis

di Pasquale Porcu
Gli animali incantati di Lucia Poli Oggi Filomena Campus con Salis

SASSARI. «Il futuro dell'uomo è a una drammatica stretta: ho visto un panda, con la mia faccia nella maglietta». Oppure :«La giraffa. La giraffa ha il cuore lontano dai pensieri, si è innamorata ieri...

18 settembre 2014
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SASSARI. «Il futuro dell'uomo è a una drammatica stretta: ho visto un panda, con la mia faccia nella maglietta». Oppure :«La giraffa. La giraffa ha il cuore lontano dai pensieri, si è innamorata ieri e ancora non lo sa».

Piccole poesie di fulminante ironia, quasi surreali descrivono "Storie di animali". Quelle che una bravissima Lucia Poli, l'altra sera, ha portato in scena al Teatro Civico, come primo appuntamento della rassegna "Voci di donna" che da dieci anni organizza con successo la cooperativa Teatro e/o Musica con la direzione artistica di Stefano Mancini.

In scena l'attrice fiorentina, la fisarmonicista Roberta Montisci e due seggiole: non occorre altro per fare un buon spettacolo. Lucia è in gran forma, saltimbecca da una parte all'altra del palco, gesticola, gattona, fa le capriole e tiene gli spettatori inchiodati nelle sedie. Lo spettacolo sembra costruito per i bambini, ma la corrosiva intelligenza dei testi di Stefano Benni e Patricia Highsmith rendono quelle poesie delle favole per un pubblico adulto. A patto che si faccia trasportare in quel meraviglioso universo onirico che l'attrice riesce a confezionare. Con la complicità di testi in cui le parti, tra uomo e animali, sono spesso invertite, sia che si parli di topi o di gatti. Sono loro, gli animali, i dispensatori di saggezza e ironia. Ma non immaginate prediche moralistiche. Proprio il contrario: qualunque messaggio viene affidato a storie che prima di suscitare riflessioni strappano un sorriso. I testi, dicevamo. Sono scritti da autori come Stefano Benni, Aldo Palazzeschi ("Pompona") o Patricia Highsmith ("Riflessioni di uno scarafaggio" e "La gatta"). Le musiche sono quelle che da sempre associamo alle storie di animali; da "La gatta" di paoliana memoria al "Pinguino innamorato", da "Pink panther" a "Nella vecchia fattoria". Ma c'è anche spazio per "Topo jazz" o "Summertime" o "La cucaracha", riproposte da una struggente fisarmonica. Il pubblico numeroso applaude tanto da ottenere un bis che fa finire in bellezza la serata.

Stasera "Voci di donna" propone un altro appuntamento possibilmente da non perdere: "Filomena Campus meets Antonello Salis". Un incontro sull'onda dell'improvvisazione, quella di cui sono capaci due grandi artisti come il pianista-fisarmonicista nato a Villamar e la vocalist sardo londinese. Inutile chiedere anticipazioni sul programma. Come è successo nei passati incontri del singolare duo il menu sarà frutto della fantasia del momento.

Di Salis gli appassionati di jazz sanno tutto, del suo formidabile talento al servizio di formazioni musicali tra le più diverse alle collaborazioni con i più grandi jazzisti del mondo.

Filomena Campus, invece, che si è esibita da poco a Banari insieme al talentuoso chitarrista Giorgio Serci vive a Londra dal 2001 dove ha fondato la compagnia Theatralia. Molto nota nella sfera del jazz sperimentale e dell'improvvisazione free collabora con i migliori artisti della scena britannica.

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