La Nuova Sardegna

SASSARI. La riforma Pac 2014-2020 rischia di penalizzare la Sardegna. A denunciarlo è il responsabile territoriale di Sassari, Giovanni Tuccone. «A livello nazionale vi sarà una probabile riduzione dall’8 al 10 per cento sugli attuali premi Pac – afferma –, ma per la nostra isola il quadro è ancora più desolante. Infatti, se teniamo conto dei dati 2008 e 2013 e delle ulteriori riduzioni riferite al 2014, si presume che il dato di riferimento del premio base sulla fattura Pac sarà ridotto del 20-25 per cento rispetto alla vecchia Pac. A questo punto, è auspicabile un maggior coinvolgimento delle istituzioni, in primis degli assessorati di riferimento». Per Tuccone modificare il percorso già tracciato non è fattibile, ma «occorre capire con quali strumenti oggi le imprese agricole possono far quadrare i propri bilanci, se non attraverso le misere sovvenzioni della nuova Pac. Serve un’inversione di tendenza se si vuole far crescere l’agricoltura in Sardegna. Negli ultimi 25 anni il reddito degli agricoltori è stato garantito dagli incentivi della Ue, non certo da un equo prezzo sulle produzioni tradizionali. Ma se queste sovvenzioni subiranno drastiche riduzioni il futuro dell’agricoltura sarà sempre più incerto».