La Nuova Sardegna

Errico Buonanno a Padria e Isili con “Lotta di classe al terzo piano”

Errico Buonanno a Padria e Isili con “Lotta di classe al terzo piano”

PADRIA. Piccole storie, dettagli della quotidianità, che diventano tasselli della Storia più grande. Una vicenda, magari inventata ma comunque verosimile, che arricchisce gli eventi reali. Capita...

10 settembre 2014
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PADRIA. Piccole storie, dettagli della quotidianità, che diventano tasselli della Storia più grande. Una vicenda, magari inventata ma comunque verosimile, che arricchisce gli eventi reali. Capita così che Errico Buonanno con “Lotta di classe al terzo piano” (Rizzoli) provi a raccontare come si deve essere sentito il padrone di casa di Marx, nella Londra di metà Ottocento, a chiedere il pagamento dell’affitto a chi auspicava la fine della proprietà privata. Per confrontarsi con i lettori, Buonanno - che oltre ad essere scrittore è anche giornalista e autore televisivo e radiofonico - nei prossimi giorni sarà ospite del festival letterario diffuso Éntula.

La prima data, sabato a Padria, suggella il connubio tra il festival curato dall’associazione Lìberos e Storicamente - Festival del Romanzo Storico dell’associazione Isperas. L’incontro si terrà alle 17.30 nell’ex Convento Francescano, con Vindice Lecis e Tonino Oppes. Il giorno dopo, domenica, sarà la libreria Godot di Isili, alle 18, ad accogliere Errico Buonanno. A introdurre l’autore sarà Luigi Pisci. Gli appuntamenti sono realizzati con il contributo della Regione dell’ assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, assessorato del Turismo, artigianato e commercio, la Banca di Sassari, il comune di Padria e in collaborazione con la Libreria Koinè di Sassari e la libreria Godot di Isili.

Errico Buonanno è nato a Roma nel 1979. Ha pubblicato, tra gli altri, Piccola serenata notturna (Marsilio 2003, Premio Calvino), Sarà vero. La menzogna al potere (Einaudi 2009), L’eternità stanca (Laterza 2012) e La sindrome di Nerone (Rizzoli 2013). Autore televisivo e radiofonico, collabora con il Corriere della Sera.

Qusta la sinossi del libro “Lotta di classe al terzo piano. La storia di Marx e del suo Padrone. Di casa”. (Rizzoli). È il 1861 e Karl Marx è senza un soldo. Vive in un vecchio condominio londinese, a spese del compagno Engels, e ha l’eroica missione di scrivere il libro del secolo. C’è un solo problema: non gli riesce di buttare giù una riga. Mentre il movimento operaio fibrilla e tutta l’Europa è una polveriera che attende la per la rivolta, Marx tace, aspetta, si nasconde. Soltanto un uomo può capirlo, colui che in teoria è il suo nemico giurato: Alan John Huckabee, il Padrone (di casa). Capitalista, sfruttatore, nonché in segreto scrittore fallito, comprende di avere parecchio in comune con il suo celebre inquilino. Tra bombe anarchiche, rivoluzionarie russe e seri filosofi con la pistola, il borghese deluso è l’utopista in bolletta si troveranno fianco a fianco in una lotta inaspettata per la poesia e la libertà. Si aiuteranno così a riscoprire cosa significa sognare e partoriranno una nuova idea, che cambi il mondo dall’interno. Interno sette, terzo piano: la misteriosa casa Marx.

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