La Nuova Sardegna

Seui, deraglia il trenino verde

Seui, deraglia il trenino verde

A bordo c’erano 70 persone, nessun ferito. L’assessore Deiana: serve chiarezza

08 settembre 2014
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SEUI. Non c’è pace per il trenino verde, che è deragliato con 70 turisti e due macchinisti a bordo. L’incidente è avvenuto all'altezza della stazione di Seui, da dove il convoglio era appena partito. Nessuno è rimasto ferito. Un improvviso guasto tecnico ha messo fuori uso la motrice che è uscita dai binari, mentre i due vagoni sono rimasti al loro posto. I turisti che avrebbero dovuto completare il giro panoramico a Mandas, sono stati accompagnati al paese da un pullman. Con lo stesso mezzo sono stati poi riaccompagnati ad Arbatax, luogo di partenza di questa mattina. Sull'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Jerzu. Ma sull’episodio è intervenuto anche l'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana. Letta la notizia l’assessore ha personalmente contattato i vertici dell'Arst, l'azienda che gestisce la linea, per informarsi sulle condizioni dei passeggeri. Dopo aver ricevuto ampia rassicurazione, ha chiesto di conoscere i dettagli sull' assistenza ai viaggiatori, i quali sono stati tutti riprotetti e hanno potuto completare la gita turistica grazie a un pullman. L'esponente della giunta Pigliaru ha chiesto all’ Arst di essere informato sugli esiti dell'inchiesta interna aperta per definire le cause del guasto che ha portato al blocco della motrice e alla conseguente uscita dai binari.

Non è la prima volta che il trenino deraglia. Il 2 agosto è uscito dai binari a pochi chilometri da Tempio. A bordo del trenino si trovavano una trentina di turisti oltre a cinque persone di servizio, compresi i due macchinisti che erano alla guida del vecchio locomotore diesel.

Il trenino, nell’affrontare una curva con forte inclinazione delle carrozze, ha perso aderenza sulla la ruota d’appoggio ed è finito sulla massicciata. A bordo le persone che stavano ammirando il paesaggio non si erano rese conto di nulla, tranne del fatto che il convoglio, che in quel tratto di strada ferrata a scartamento ridotto procedeva a velocità minima, si era improvvisamente fermato e non ripartiva. Il personale di bordo aveva fatto scendere dal trenino tutti gli occupanti e li aveva accompagnati, lungo il sentierino accanto alla strada ferrata, al punto più vicino della statale Tempio-Oschiri dove ad attenderli c’era un pullman aziendale.

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