La Nuova Sardegna

In gita coi fedeli, prete muore di infarto

di Gianni Bazzoni
In gita coi fedeli, prete muore di infarto

Don Salvatore Fancello, parroco a Cala Gonone, è stato colto da malore dopo pranzo. Era in vacanza al Water paradise

06 settembre 2014
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SORSO. Era in vacanza con i giovani del gruppo parrocchiale e quella di ieri doveva essere una giornata di divertimento al parco acquatico Water Paradise di Sorso. Don Salvatore Fancello, parroco di Nostra Signora di Bonaria a Cala Gonone avrebbe compiuto 59 anni giovedì prossimo, è morto poco dopo pranzo, probabilmente a causa di un infarto. Inutili i soccorsi dell’infermiere in servizio nella struttura e poi del medico del 118 arrivato con l’équipe che ha tentato a lungo di rianimarlo. Non c’è stato niente da fare per il sacerdote, molto conosciuto in tutta la diocesi di Nuoro. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Sorso e del nucleo radiomobile della compagnia di Porto Torres che hanno raccolto le informazioni dei testimoni. Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento del corpo all’istituto di Patologia forense di Sassari per l’esame da parte del medico legale. Solo successivamente la salma sarà restituita ai familiari.

Don Salvatore Fancello è arrivato al Water Paradise insieme ai suoi ragazzi e ad alcuni collaboratori. Ha trascorso la mattinata a giocare e scherzare, ha fatto il bagno nella piscina. Poi una pausa per il pranzo . Ha rifiutato il caffè e ha detto di avere bisogno di un po’ di riposo, così si è sistemato su uno dei lettini a bordo piscina. A un certo punto si è girato su un fianco, ha cominciato a vomitare. I soccorsi sono scattati immediatamente, la situazione è apparsa subito molto grave. Il sacerdote ha perso conoscenza, inutili tutti i tentativi di fare ripartire il suo cuore che si è fermato per sempre.

Scene drammatiche e grande dolore per i ragazzi che lo hanno seguito con entusiasmo nella trasferta nel nord Sardegna, di fronte al mare della Marina di Sorso e che fino a poco prima avevano giocato e scherzato con lui. E don Salvatore aveva risposto con la consueta generosità, senza risparmiarsi, con le energie di un giovane che sa quanto sia importante trasmettere messaggi positivi con la testimonianza diretta.

La notizia della morte del parroco è arrivata nel Nuorese nel primo pomeriggio e ha fatto rapidamente il giro di Cala Gonone, Dorgali (dove il sacerdote era nato), Orosei e Oliena dove avena trascorso anni significativi della sua missione lasciando un ricordo straordinario. Il parroco di Dorgali, don Michele Casula, ieri sera ha commentato così la scomparsa dell’amico sacerdote: «È morto come è vissuto, nella gioia con i suoi ragazzi. Ha dedicato la sua vita alla gioventù». E il sindaco Angelo Carta ha voluto testimoniare il dolore «per una perdita che colpisce le comunità di Dorgali e Cala Gonone. È stato protagonista di una attività significativa per la costruzione di una realtà che aveva ancora bisogno di un parroco e di un operatore impegnato nel sociale come lui».

Don Salvatore era il quarto parroco della giovane parrocchia di Cala Gonone, due anni fa aveva festeggiato i trent’anni di sacerdozio.

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