La Nuova Sardegna

Detenuto tenta di accoltellare il direttore

Cagliari: uno straniero condannato all’ergastolo è stato disarmato dagli agenti di Buoncammino

01 settembre 2014
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CAGLIARI. Ha tentato di aggredire, colpendolo con un coltellino artigianale costruito con la plastica, il direttore del carcere cagliaritano di Buoncammino, ma fortunatamente è stato immobilizzato e disarmato.

Si è rischiata la tragedia due giorni fa all’interno dell’istituto di pena cagliaritano quando un detenuto straniero di 41 anni si è scagliato contro il direttore. Provvidenziale l’intervento di due agenti della polizia penitenziaria che lo hanno subito bloccato e disarmato rimanendo lievemente feriti nella colluttazione .

L'episodio è avvenuto sabato. Durante le consuete operazioni di perquisizione delle celle sarebbe scoppiata una discussione e l'immigrato, condannato all'ergastolo per omicidio, si è scagliato contro il direttore. Sono stati momenti terribili per il direttore del carcere: inaspettatamente il detenuto ha afferrato l’arma rudimentale e si è scagliato in direzione dell’uomo.

I due poliziotti intervenuti per bloccarlo hanno riportato ferite guaribili in cinque giorni. Subito dopo fortunatamente l’uomo è stato disarmato e rinchiuso in cella.

A rendere noto quanto accaduto è stato il coordinatore provinciale della Uil Penitenziari Raffaele Murtas.

«Questo episodio mette l'accento sulla grande tempestività e professionalità del personale di Polizia Penitenziaria dell'Istituto cagliaritano, senza l'intervento degli agenti la situazione avrebbe potuto avere risvolti drammatici – sottolinea Murtas - Il detenuto, particolarmente pericoloso ed aggressivo, ha spesso messo in atto atteggiamenti violenti nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria e delle altre figure professionali che operano nell'Istituto cagliaritano creando gravi difficoltà alla sicurezza dei lavoratori, ma anche degli altri detenuti».

«Sorprende negativamente ancora una volta - evidenzia il sindacalista - il fatto che l'amministrazione centrale e regionale sembrano indifferenti alle dinamiche che avvengono nell'istituto di Buoncammino. Auspichiamo un immediato intervento dell’amministrazione per allontanare i detenuti responsabili di atteggiamenti come quello in questione».

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