Crisi Meridiana, Karim Aga Khan sborsa altri 200 milioni di euro
Via all’aumento di capitale, nelle casse della compagnia aerea di Olbia arrivano i soldi del fondo Akfed
OLBIA. Nelle casse di Meridiana - intesa come holding che controlla sia la compagnia aerea che le altre società dell’Aga Khan, a cominciare da quella dell’aeroporto - stanno per entrare altri 200 milioni. L’aumento di capitale è partito avant’ieri e si concluderà il 12 settembre. Non ci saranno sorprese: i soldi li metterà ancora una volta (tutti) l’Aga Khan, attraverso il suo fondo, Akfed. Chiusa questa ennesima operazione, i conti del gruppo torneranno in equilibrio: il suo patrimonio netto, al 31 dicembre del 2013, era infatti negativo per 148,9 milioni.
Ma - aumento di capitale a parte, deciso mesi fa - colpisce, leggendo il prospetto informativo, l’indebitamento finanziario della holding: 352 milioni alla fine dell’anno scorso. In aumento rispetto al 2012 (165,8 milioni) e al 2011 (167,7 milioni). Una situazione delicata che, ancora una volta, è stata risolta dall’Aga Khan: la maggior parte dei debiti del gruppo Meridiana sono con Akfed. E ammontano, sempre alla fine del 2013, a 245,4 milioni. Ma, in realtà, non sono debiti: sono finanziamenti che Akfed ha concesso alla società di Olbia e che, durante questo aumento di capitale, potrebbero essere convertiti in azioni.
Poco cambia per Meridiana, che avrà così i soldi necessari per volare senza ansie. Molto cambia per l’Aga Khan, che dal 2006, tra acquisizioni (due andate in porto, Eurofly e Air Italy, e una fallita senza perdite, l’aeroporto di Firenze) e ricapitalizzazioni ha speso qualcosa come 600 milioni. Uno sforzo finanziario che ora, come più volte sostenuto dai suoi manager, dovrebbe portare la compagnia aerea a chiudere il 2015 senza perdite.
Un obbiettivo che potrebbe essere doloroso sul fronte occupazionale. Perché nel giugno del 2015 scadranno i quattro anni di cassa integrazione e, così, 1200 dipendenti su 2000 potrebbero essere espulsi dal perimetro aziendale. Per loro ci sarebbero altri tre anni di copertura con i soldi pubblici della mobilità.
La procedura per arrivare agli esuberi potrebbe partire già nelle prossime settimane, per arrivare alla conclusione il prossimo giugno.
Ora il management - dopo il vertice piuttosto teso avuto con l’Aga Khan subito dopo ferragosto - dovrà vedere come sono andati i conti dell’estate. Con alcuni problemi avuti proprio nell’aeroporto di Olbia, tanto che la compagnia ha chiesto ai propri passeggeri di andare a fare il check in ben due ore prima della partenza. Perché? Perché, come denunciano i sindacati per ora informalmente, Geasar (società sempre di Karim) avrebbe organizzato male il proprio lavoro. (g.pi.)