La Nuova Sardegna

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Strade, arrivano altri 224 milioni

Strade, arrivano altri 224 milioni

Maninchedda: serviranno per la Carlo Felice e la Sassari-Alghero

30 agosto 2014
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CAGLIARI. Non solo San Raffaele. Nello Sblocca Italia il governo Renzi ha previsto anche 224 milioni in più per strade e infrastrutture della Sardegna. Un tesoretto che va ad aggiungersi ai 400 milioni previsti nell’Accordo di programma con il ministero dello Sviluppo economico e che potranno essere investiti per riaprire i cantieri della Carlo Felice e della Sassari-Alghero: 143 milioni per la sistemazione dei punti critici della prima e 81 per la realizzazione della seconda. «Esprimo grande apprezzamento – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda –, perché, dopo i ripetuti confronti di questi mesi con la presidenza del Consiglio e il ministero delle Infrastrutture, abbiamo raggiunto risultati significativi. Adesso ci aspettiamo che il governo firmi l’Accordo di programma e ci consenta così di mandare a gara complessivamente 500 milioni di lavori».

Maninchedda, appena giunta la notizia dello stanziamento dei 224 milioni, ha illustrato i due primi interventi. Innanzitutto, la sistemazione della 131 nei suoi punti più critici, come quello tra i chilometri 23,85 e 41 e quello del bivio per Cossoine. Proprio ieri, su sua proposta, la giunta ha approvato un atto formale che consente di riattivare e rendere di nuovo operative una serie di convenzioni firmate nel 2006 con l’Anas e relative alla progettazione definitiva della Carlo Felice: alla strada 131 la Regione destinerà 143 milioni.

Altri 81 milioni, invece, saranno riservati alla realizzazione dell’ultimo lotto della Sassari-Alghero, quello tra la cantoniera Rudas e la città catalana. Sempre ieri la giunta ha accolto la richiesta del comune di Pula per l’unificazione di due interventi già finanziati sulla strada 195: la realizzazione della rotatoria al bivio per Is Molas e un incrocio per l’accesso a Santa Margherita.

Il via libera della giunta al rinnovo delle convenzioni con l’Anas era assolutamente necessario per far sì che venissero rispettati i tempi sulla progettazione fissati il 20 giugno nell’accordo tra la Regione, l’Anas e il ministero delle Infrastrutture. Un’intesa che permetterà di avere accesso ai finanziamenti previsti dal decreto Sblocca Italia. Il prossimo traguardo, annuncia Maninchedda, dovrà essere l’apposizione della firma da parte del ministero dello Sviluppo economico all’Accordo di programma, che libererà altri 400 milioni. Soldi che l’isola attende da anni. (al.pi.)

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