La Nuova Sardegna

Tutti pazzi per i tattoo, ma attenti al sole

di Luca Fiori
Tutti pazzi per i tattoo, ma attenti al sole

Mercato dei tatuaggi a gonfie vele: vanno di moda i fiori e le iniziali dei figli. Tuttavia è bene prendere qualche precauzione - VIDEO

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29 agosto 2014
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SASSARI. L e ultime tendenze sono i fiori e il “lettering”. Quest’ultima è la moda di riportare sul proprio corpo frasi o parole, o semplicemente lettere che stanno particolarmente a cuore o che rievocano qualcosa o d'importante o qualcuno che non c’è più. Tra gli addobbi floreali i più richiesti sono invece le margherite che simboleggiano l’innocenza, il trifoglio la fortuna, il giglio purezza e fede e il fiore di loto che rappresenta la bellezza e l’amore incondizionato.

Il mercato del tatuaggio non conosce crisi e come tutte le mode e le tendenze si muove - manco a dirlo - rincorrendo le mode che viaggiano sui social network e sul web.

«Specialmente i più giovani mi chiedono di realizzare simboli o figure che hanno visto in tv o su internet - spiega Angelo Cadoni, tatuatore di 39 anni con studio nel centro di Sassari - le ultimissime tendenze sono le scritte. Sono tanti quelli che scelgono di ricordare un parente che non c’è più con un tatuaggio. Altri mi chiedono di farsi tatuare una frase di una canzone, Vasco Rossi è tra i più gettonati, e tanti - continua Angelo Cadoni - sono quelli che chiedono le iniziali o il nome per esteso dei figli». Gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità raccontano che in soli tre anni il numero delle imprese che propongono tattoo e piercing è passato in Italia da 257 a più di 1.500. Cifre che fotografano un fenomeno sociale e allarmano i dermatologi. Perché se da una parte molti tatuaggi sono vere e proprie opere d’arte, dall’altra non sono esenti da insidie per la pelle: dalle allergie agli eczemi, fino ai tumori cutanei. A maggior ragione se si prende il sole e non si proteggono come si dovrebbe.

«Il tatuaggio andrebbe sempre protetto dal sole - spiega Angelo Cadoni che vanta un’esperienza quasi ventennale - ma questo non tutti lo fanno. Il nostro settore ha fatto negli ultimi anni importantissimi passi per quanto riguarda la sicurezza. Dal 2011 in Sardegna esiste ad esempio una normativa regionale che regolamenta l’attività: chi non ha un attestato che dimostri che si sono seguiti dei corsi è un abusivo. Inoltre - aggiunge Cadoni - i prodotti che vengono utilizzati negli studi sono garantiti e anallergici e dal 2008 non contengono amine e nichel».

La diffusione del fenomeno ha fatto aumentare naturalmente i controlli: i tattoo studio vengono visitati periodicamente dai carabinieri del Nas e dalla Asl. «A garanzia dei nostri clienti - spiega Angelo Cadoni - le attrezzature che utilizziamo sono monouso e le boccette di colore se non vengono utilizzate entro sei mesi devono essere gettate. La cosa importante che forse non tutti sanno è che i tatuaggi non devono essere esposti al sole per troppo tempo, se si sta al mare per tante ore è meglio coprirli». Nel tattoo studio di via Turritana, arteria commerciale che taglia in due la vecchia Sassari, Angelo Cadoni riceve le visite e le richieste di ogni tipo. Tra i suoi clienti ci sono da sempre i giocatori della Dinamo: i più appassionati di tatuaggi nel recente passato sono stati Tony Easley e Drew Gordon e tra gli italiani ancora a Sassari Brian Sacchetti, che si è fatto “ricamare” le braccia e la schiena. «Richieste strane ne ricevo tutti i giorni - racconta Angelino Cadoni - e provo a soddisfarle tutte. Mi rifiuto solo di tatuare minorenni, anche se sono in tanti ormai a chiederlo. La persona più anziana che ho tatuato? Da poco un è entrato in studio un novantenne che ha voluto farsi tatuare il nome della moglie sul braccio». L’ultima mania non ha proprio età.

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