La Nuova Sardegna

Musica sulle Bocche, il palco è la natura

Musica sulle Bocche, il palco è la natura

Quattro giornate a Santa Teresa di Gallura

27 agosto 2014
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SANTA TERESA DI GALLURA. Si apre domani la quattordicesima edizione del Festival Internazionale di Jazz “Musica sulle Bocche”. Fino a domenica 31 agosto quattro intense giornate di concerti e altre iniziative a Santa Teresa Di Gallura, uno degli scenari più belli della Sardegna, tra mare cristallino e graniti scolpiti dal vento.

Grazie alle idee innovative del suo direttore artistico, Enzo Favata, da sempre questo festival si presenta come un grande happening dove gli spettacoli si inseriscono nel contesto naturale in perfetta armonia. La spiaggia di Rena Bianca, premiata da molti anni con la Bandiera Blu, è il teatro naturale per i famosi concerti all'alba, inaugurati nel 2003, che hanno ospitato nel corso degli anni musicisti del calibro di Michael Nyman, Egberto Gismonti, Danilo Rea. Altro scenario di grandissimo fascino è il promontorio di Capo Testa, dove tradizionalmente si tiene il concerto al tramonto nella giornata conclusiva del Festival.

Nel cartellone di quest'anno svettano due grandi nomi della musica jazz italiana: Enrico Rava, che sarà protagonista per due giorni, domani con la presentazione del suo libro “La storia del mio jazz” e venerdì 29 in concerto come special guest nel progetto guidato da Enzo Favata “The Dark Side of Jazz”; l'altro nome di spicco è Patrizio Fariselli, pianista degli Area, che in un concerto all'alba del 31 agosto sulla spiaggia presenta il suo ultimo lavoro discografico pubblicato per la Sony “Piccolo Atlante delle Costellazioni Estinte”. Tanti altri i progetti musicali di spessore in tutte le giornate: tra gli altri, il virtuoso della chitarra gypsy jazz Stochelo Rosenberg in duo con il chitarrista sardo Battista Giordano (30 agosto), il pianista friulano Claudio Cojaniz in duo con Franco Feruglio con Blue Africa (29 agosto); alcuni dei più interessanti gruppi del jazz contemporaneo in Italia, come i Guano Padano (28 agosto) e il quartetto Flee con i due fratelli Santimone al piano e chitarra (31 agosto); non possono mancare poi i giovani talenti del jazz internazionale, rappresentati quest'anno dal trio rumeno Jazzy Bit, e dal quartetto norvegese guidato dal pianista Benjamin Mork.

Tra gli appuntamenti tradizionali più attesi dal pubblico del Festival le performance della Bandakadabra, la marching band che dà avita anche al laboratorio del “Jazz Raccontato ai Bambini”.

Ritorna anche l'arte multimediale attraverso il vj e videomapping dei Qoelet Pro, che accompagnano i concerti serali con le loro video-proiezioni sugli edifici intorno al palcoscenico centrale. Per l'arte visiva sarà presente anche l'artista rumeno Bogdan Lupescu, l'autore dell'immagine scelta a rappresentare questa edizione del festival. Particolare attenzione anche alla Sardegna e al suo patrimonio naturale e archeologico: nelle prime due giornate, 28 e 29 agosto, nell'intermezzo tra i due concerti serali sarà presente il geologo Mario Tozzi con il racconto della Sardegna dal punto di vista dello scienziato della terra. Le ultime due giornate, 30 e 31, la stessa fascia oraria sarà dedicata al patrimonio archeologico nell'era digitale a cura della Fondazione Nurnet.

Biglietti di ingresso solo per i concerti in Piazza Santa Lucia: 10 euro intero.

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