La Nuova Sardegna

BONORVA. Alla ricerca di Donoria. La leggenda della figlia del re di Rebeccu e della sua profezia malefica - “Rebeccu, Rebecchei da 'e trinta domos non movei” - a cui seguì l’inizio del declino e dello spopolamento del borgo che visse il suo momento di splendore in epoca giudicale, sta per diventare un film. In attesa dell’inizio delle riprese, previste per i mesi di maggio e giugno del 2015, il regista Fabio Manuel Mulas è alla ricerca degli interpreti. L’occasione per tutti gli interessati è offerta dal casting in programma il 4 ottobre nell’ex convento dei frati francescani a Bonorva (San Salvatore da Horta - conference center). Tanti i ruoli a disposizione come figuranti e non solo. Anche per alcuni dei ruoli da protagonisti. Il casting è aperto dai 4 ai 90 anni. Basterà presentarsi a Bonorva con un documento e una foto. Il film sarà realizzato completamente in costume sardo e in lingua sarda e si concentrerà sulla storia a sulle leggende della valle dei Nuraghi. La vicenda sarà comunque ambientata soprattutto in epoca giudicale. «Rebeccu sarà la location principale - anticipa Mulas - ma gireremo anche nella zona circostante, nel castello di Burgos e qualcosa a Oristano». A curare la sceneggiatura è Roberto Pantano, da un’idea di Tonino Pischedda e Gianluca Pirastu. Un progetto importante che segna anche l’esordio alla regia di Fabio Manuel Mulas che finora si era concentrato soprattutto sulla carriera d’attore. Trentaquattro anni, nato ad Alghero, Mulas è cresciuto a Thiesi. A vent’anni si è trasferito a Roma per studiare dizione e recitazione. Tra le sue prove più recenti va ricordato il ruolo del bandito Salvatore Giuliano nel film “Busacca cantaci Giuliano”. Ora il passaggio dietro la macchina da presa con “Donoria”: questo il titolo già scelto per il film che sarà girato a Rebeccu. (f.c.).