La Nuova Sardegna

Un’invasione di corsia ha causato lo schianto

di Nadia Cossu
Un’invasione di corsia ha causato lo schianto

Si aggrava la posizione del conducente della Clio, sottoposto ad alcoltest: ha provocato l’impatto frontale con la Punto di Diego Pinna e della fidanzata

25 agosto 2014
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ALGHERO. Diego aveva un viso luminoso, due occhi grandi e brillanti che piacevano alle ragazze della sua età, un sorriso che accompagnava ogni espressione del suo volto. Un giovane con tanti sogni nel cassetto e con una gran voglia di realizzarli. Era proprio così il 22enne di Usini rimasto ucciso sabato notte nell’incidente stradale all’altezza della rotatoria di Rudas, nella strada per Alghero. Sulla dinamica i dubbi sembrano essere pochi e i carabinieri del nucleo radiomobile di Alghero, a distanza di ventiquattro ore, confermano che a causare l’impatto violentissimo costato la vita al giovane Diego Pinna sarebbe stata proprio la Clio guidata da Paolo Pes, 39 anni, residente a Sorso.

Tra oggi e domani si sapranno gli esiti dell’alcoltest e delle analisi del sangue che dovranno chiarire se il conducente della Renault avesse assunto alcol o droghe oppure fosse lucido quando ha invaso la corsia opposta di marcia provocando lo scontro frontale con la Punto nera guidata dal giovane di Usini.

Migliorano intanto, fortunatamente, le condizioni di Silvia Pani, fidanzata diciottenne della vittima, che stava nel sedile del passeggero. La ragazza ha riportato un trauma importante al bacino e si trova ricoverata all’ospedale Civile di Alghero, ancora sotto choc ma non in pericolo di vita. Probabilmente si è salvata perché l’urto più violento la Clio lo avrebbe avuto con il lato del conducente, dove era appunto seduto Diego. La macchina si sarebbe poi girata più volte su se stessa prima di fermarsi, col muso accartocciato e pezzi di motore e lamiera ovunque sull’asfalto. Alle 23 di sabato quella rotatoria, illuminata solo dai fari dei vigili del fuoco, sembrava un teatro di guerra, una strada appena bombardata. Da una parte la Punto nera disintegrata e pochi metri più avanti la Clio grigia. Ha riportato solo qualche lieve ferita Paolo Pes. Il 39enne, come vuole la prassi, è stato sottoposto a tutti gli esami di rito e oggi, o al più tardi domani, saranno resi noti gli esiti che chiariranno parecchie cose sulle responsabilità dell’incidente mortale. Di certo sarebbe emerso che Diego nulla avrebbe potuto fare per evitare l’impatto. Una volta imboccata la rotatoria di Rudas, appena lasciata la strada di Usini e Uri, quando stava per immettersi nella due corsie per Alghero si è trovato di fronte un’altra auto. La velocità doveva anche essere alta perché l’impatto è stato terribile. E lo testimoniano i segni sull’asfalto, le due macchine distrutte ma soprattutto una giovane vittima.

Ieri gli oltre mille amici “virtuali” di Diego, nelle loro pagine Facebook hanno scritto tantissimi pensieri, tutti rivolti al loro caro amico che non c’è più. Tutti a ricordarne il sorriso e la grande simpatia. La voglia di vivere e di progettare il futuro.

Quest’ultima tragedia ha sollevato una scia di polemiche sulla sicurezza di quel tratto di strada che collega Sassari e Alghero – costeggiando Olmedo – più volte messo sotto accusa dagli automobilisti che adesso, con ancora più forza, chiedono a chi di competenza di intervenire al più presto per trovare una soluzione che eviti il rischio di ulteriori incidenti. Le segnalazioni in realtà erano arrivate anche in passato e non solo tra chi si è trovato a percorrere la 127 bis per la prima volta. Anche gli automobilisti più esperti, quelli che ogni giorno viaggiano sulla Sassari-Alghero, ne hanno più volte evidenziato la pericolosità. Gli interventi sollecitati (la maggiore illuminazione sarebbe uno tra i tanti), però, non sono purtroppo ancora arrivati.

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