La Nuova Sardegna

Pronti a invadere Cagliari con trattori e bestiame

di Luca Fiori
Pronti a invadere Cagliari con trattori e bestiame

Domani a Siliqua e giovedì a Oliena due assemblee del Movimento pastori All’ordine del giorno l’organizzazione della grande manifestazione di settembre

24 agosto 2014
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CAGLIARI. Sono pronti a portare con sè anche trattori e bestiame nella grande manifestazione di protesta in programma a Cagliari a settembre. Quella del Movimento Pastori per ora è una proposta: la decisione sarà presa probabilmente nelle due assemblee del Movimento in programma domani alle 10.30 nei locali del Monte-Granatico a Siliqua e giovedì 28 agosto sempre alle 10.30 del mattino all'auditorium delle scuole elementari di Oliena.

All'ordine del giorno la questione lingua blu. Dal tema delle vaccinazioni e degli indennizzi vecchi e nuovi alle possibili azioni giudiziarie in merito ai danni che le aziende dei pastori hanno subìto dal 2000 ad oggi.

Si parlerà del Piano di sviluppo rurale 2014-2020: i pastori protestano per il mancato coinvolgimento nella stesura del documento. «Se muore la pastorizia, muore la Sardegna» avevano scritto su uno striscione esposto durante l’ultimo incontro a Ozieri, meno di venti giorni fa. In quell’occasione, attraverso il leader del movimento Felice Floris, i pastori avevano chiesto le dimissioni dell’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi, «portatrice - secondo Floris - di un conflitto d'interessi grosso così: latifondista, rappresenta la grande proprietà terriera ed è stata sino a pochi mesi fa uno dei dirigenti nazionali di Confagricoltura».

Per il Piano di sviluppo rurale, nei prossimi 7 anni, in ballo c’è una montagna di soldi: molto più di un miliardo, per l'esattezza 1.308 milioni. Ma, secondo il Movimento, il Prs non avrebbe tenuto conto del punto di vista di chi in campagna ci lavora ogni giorno. Nei piani alti del palazzo regionale, oltre al Piano di Sviluppo Rurale su cui ora si attende il via libera da Bruxelles, si studiano altre misure per le emergenze della pastorizia sarda: una task force di esperti sulla peste suina, azioni legali contro chi negli anni scorsi ha diffuso i vaccini killer della lingua blu (c’è l’inchiesta aperta dalla Procura di Roma) e una nuova campagna di prevenzione sanitaria questa volta sicura e controllata. L’ultimo atto della Giunta regionale in materia sono i 28 milioni di euro, approvati un mese fa e disponibili da settembre, come indennizzo per chi ha visto le greggi decimate dalla blue tongue.

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