La Nuova Sardegna

Turista accoltellato: sigilli alla discoteca

Turista accoltellato: sigilli alla discoteca

Dieci giorni di chiusura per il Villa Pascià di Olbia. Migliorano le condizioni del 18enne torinese ferito

23 agosto 2014
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OLBIA. Il “Villa Pascià” è stato chiuso. Per dieci giorni. Lo ha deciso il questore di Sassari Pasquale Errico che ha disposto l’alt alla musica e al divertimento per motivi di ordine e sicurezza pubblica. È in quella discoteca che lo scorso 16 agosto è scoppiata una furibonda lite (prima nella sala interna e poi nei parcheggi), sfociata in un accoltellamento. Il ferito, Francesco Xodo, un turista torinese di 18 anni, è ancora in ospedale. Le sue condizioni, inizialmente molto gravi, migliorano giorno dopo giorno e dal reparto di rianimazione il giovane è stato spostato in chirurgia. È stato invece inserito in una comunità di recupero (dopo la convalida del fermo, il gip del tribunale di Sassari aveva accolto le richieste dei difensori Giampaolo Murrighile e Patrizia Deiana) il presunto feritore: un sedicenne di Alà dei Sardi, immediatamente arrestato.

«L’episodio - come si legge in un comunicato della questura - ha messo seriamente in pericolo la vita di un ragazzo. Ma non è un caso isolato. Altri fatti del genere si sono verificati nella stessa discoteca: appena un mese fa, era scoppiata un’altra rissa con il ferimento di due giovani». Il questore Errico aveva dunque tutti gli elementi per far scattare il decreto di chiusura in applicazione dell’articolo 100 del Testo unico di Pubblica Sicurezza. E il provvedimento è stato già notificato al gestore del Villa Pascià dagli uomini del commissariato di Olbia.

Il sedicenne di Alà, accusato di tentato omicidio, due giorni dopo l’arresto aveva rilasciato spontanee dichiarazioni al magistrato. Aveva detto di essere preoccupato e di non ricordare bene che cosa fosse successo quella notte. E aveva poi ribadito, dopo averlo fatto con i suoi difensori, di voler parlare con il turista torinese e con la sua famiglia.

I futili motivi (ma le indagini sono ancora in corso) sarebbero stati alla base del litigio. Il minorenne di Alà, accompagnato da alcuni amici, avrebbe avuto un diverbio con Francesco Xodo, forse per una serie di apprezzamenti rivolti a una ragazza che si trovava in discoteca. Dalle parole, i due sarebbero arrivati agli spintoni e ai calci. Sino a quando i buttafuori hanno allontanato i ragazzi, seguiti dagli amici, all’esterno del locale. È qui che la situazione è degenerata. Ed è qui che nelle mani del sedicenne è comparso un coltello. Con cui è stato colpito per tre volte, al petto e al fianco, il giovane turista di Torino. Sul posto è arrivata subito un’ambulanza del 118. Mentre l’aggressore, che aveva cercato di scappare, è stato raggiunto e ammanettato dalla polizia.

Il ferito, trasportato al Giovanni Paolo II, è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico e poi ricoverato in terapia intensiva sino a quando è stato giudicato fuori pericolo.

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