La Nuova Sardegna

Ma sui litorali tanti servizi carenti

Ma sui litorali tanti servizi carenti

Mancano navette per il trasporto e altri supporti logistici: lunga lista di disagi

15 agosto 2014
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SASSARI.

Sabbia fantastica, acque turchesi, mare azzurro e pulitissimo. Però in tante spiagge sarde mancano i servizi. Non in tutte, com’è ovvio. Ma spesso i turisti e i bagnanti che vivono nell’isola non trovano strutture adeguate, informazioni esaurienti, supporti logistici idonei. Così si allunga la lista dei disagi e delle denunce.

Bandiere blu. La mappa dei servizi-fantasma? Nasce prima di tutto dal quadro di lamentele che si forma giorno per giorno, quando cominciano ad arrivare le telefonate di protesta ai Comandi dei vigili urbani o alle redazioni dei giornali. Discese a mare sporche, dissestate o bloccate da sbarre. Rifiuti abbandonati che nessuno elimina. Omesse segnalazioni di pericoli.Niente docce pubbliche, bagni chimici, passerelle per disabili, guardie mediche, officine per le emergenze, punti di ristoro o semplici zone d’ombra. Un’altra cartina di tornasole di questo stato di cose la fornisce il confronto tra le località più premiate per il mare incontaminato e, in parellelo, quelle che si vedono assegnare le Bandiere blu, riconoscimento che tiene particolare conto delle attrezzature e dei servizi disponibili in ogni spiaggia. Bene: nelle due graduatorie quasi mai i nomi dei centri turistici coincidono

Collegamenti. E che dire della cronica assenza di navette per il trasporto pubblico dalla costa verso le città e i paesi vicini? Solo le spiagge più frequentate sono collegate a orari decenti. Disfunzioni che si sommano alle mille altre carenze dei trasporti interni di un’isola dove spesso treni, pullman e bus - più che certezze - sembrano sempre un optional. Magari non tanto per le frequenze segnalate nelle stazioni e alle fermate. Quanto per i tempi e la fruibilità in fasce della giornata raccordate in sinergia con altri mezzi pubblici. Così spostarsi lungo lo stesso litorale per alcune decine di km può risultare difficile e addirittura impossibile farlo da una costa all’altra.

Informazioni. Cartelli stradali di frequente fuorvianti. Tabelle online illeggibili o non aggiornate. Biglietterie mai aperte quando servono. Nessun info-point. Chi deve andare senz’auto in qualche spiaggia lontana dal luogo di residenza può scordarsela. Oppure dovrà ricorrere ai privati. Stesso discorso per altri incubi ricorrenti. Come la farmacia notturna inesistente in tanti posti di mare o il locale pubblico di fronte alla spiaggia che non resta quasi mai aperto 24 ore su 24. (pgp)

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